Marc Marquez ha subito una svolta nella vita privata e professionale dopo il lungo calvario cominciato a Jerez nel 2020.
Il quarto intervento al braccio destro dovrebbe rappresentare finalmente la svolta finale in positivo del lungo infortunio di Marc Marquez, costretto ad un calvario personale e professionale che va avanti dal GP di Jerez nel 2020, gara di esordio in una stagione contrassegnata dalla pandemia di Covid. Da allora ha saltato tanti Gran Premi e conquistato a gran fatica tre vittorie nel 2021, la Honda ha perso la bussola dello sviluppo, ma ora finalmente si intravede la luce in fondo al tunnel.
Fino all’ultima operazione dello scorso 2 giugno negli States ad opera del dottor Joaquin Sanchez Sotelo, il dolore era una costante per il campione di Cervera. Ha dovuto stringere i denti fino a quando l’omero non fosse ben consolidato, prima di rientrare in sala operatoria e correggere l’errata inclinazione dell’osso, che gli impediva si svolgere anche alcune mansioni quotidiane. Adesso la vita di Marc Marquez è cambiata, anche sul piano strettamente privato, con il cambio di residenza a Madrid.
Ha lasciato la sua città natale tra i monti per trasferirsi alle porte di Madrid, in un quartiere residenziale dove ha modo di allenarsi, seguire il piano di riabilitazione, fare visita ad amici e campioni dello sport. “Oggi finalmente mi sento libero e mi sto godendo di più la vita“, ha ammesso l’otto volte iridato ai microfoni di Sky Sport MotoGP. Inoltre iniziano ad arrivare i primi risultati incoraggianti, anche se non all’altezza della sua fama, come il 4° posto a Motegi e il 5° al Buriram.
La sua nuova pagina professionale trova risvolti anche nella vita quotidiana: “Ad esempio nel 2019 è stato tutto perfetto, vincevo, uscivo con gli amici, e mi allenavo molto meno di oggi…“. Ma il trasferimento a Madrid ha reso certi meccanismi più oleati e semplici rispetto al passato: “Mi sto godendo di più la vita. Ho capito che se vado a vedere un match di tennis non perdo tempo – ha sottolineato Marc Marquez -. Prima ero convinto che fosse del tempo sottratto alle moto“.
Restano tre weekend di gara e un test da affrontare prima della pausa invernale. Il fuoriclasse della Honda raggiungerà il top della forma prima dell’inizio del prossimo Mondiale di MotoGP, allora sarà vietato commettere passi falsi e ritornare ai vertici della classifica. “E’ troppo presto per parlare di Mondiale… c’è anche ancora tanta strada da fare“.
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