In F1 tengono banco le polemiche: la Red Bull è finita nel mirino, l’attacco della rivale è davvero impietoso
Il mondiale 2022 si è chiuso ufficialmente in Giappone, almeno per quanto riguarda il titolo piloti assegnato a Max Verstappen. Un dominio della Red Bull che ha avuto questo epilogo inevitabile, per il secondo mondiale consecutivo dell’olandese, dopo quello del 2021 finito tra le polemiche per il finale del Gran Premio di Abu Dhabi.
Se sembravano ormai assopite e chiuse in un cassetto le polemiche, le notizie sul budget cap e lo sforamento attuato dalla Red Bull rispetto al bilancio della scorsa stagione hanno nuovamente riacceso i riflettori sulla vicenda.
Furiose Ferrari e Mercedes, soprattutto dopo la conferma della FIA della violazione di cui è stata accusata la scuderia anglo-austriaca, che però sembra essere minima, quindi con uno sforamento inferiore al 5%. Questo dovrebbe comportare una sanzione minima per il Team, anche se la Federazione non ha ancora pronunciato il suo verdetto, atteso probabilmente a giorni.
In tanti si sono schierati sulla vicenda, ed il paddock si è diviso tra chi supporta le ragioni di Mercedes e Ferrari e chi, invece, sostiene la Red Bull. In ballo c’è infatti il risultato dello scorso Mondiale, anche se difficilmente si arriverà ad una decisione epocale.
Non solo all’interno della Formula 1, però, viene vista con attenzione l’evolversi della situazione relativa alla violazione del budget cap. Sono tanti, infatti, gli sponsor che affiancano i Team oppure l’hanno fatto nel passato, in primis quello delle bevande energetiche, un mondo in costante espansione in Formula 1.
Basti pensare alla Red Bull stessa, ma anche a Monster Energy, che al momento è partner della Mercedes. E per un periodo c’è stata anche la società britannica Rich Energy. Questa, in passato, ha provato ad acquistare addirittura una scuderia, al Force India, prima che finisse nelle mani di Lawrence Stroll e la trasformasse nell’attuale Aston Martin, mentre nel 2019 sponsorizzò la Haas, partnership poi annullata dall’azienda per la mancanza di competitività del Team statunitense.
Rivale acerrima della Red Bull sui mercati delle bevande energetiche, la Rich Energy ha preso la palla al balzo della violazione del budget cap per lanciare una vera e propria stilettata alla squadra anglo-austriaca. Un tweet molto polemico dopo che la FIA ha indicato in minimo lo sforamento da parte proprio della Red Bull. “Una decisione facile per la FIA. L’integrità della Formula 1 deve essere salvaguardata” ha scritto in un tweet per poi aggiungere. “Congratulazioni a Lewis Hamilton per il meritato titolo di Campione 2021“.
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