Chris Horner, attacco senza precedenti contro il collega: “E’ scioccante”

Chris Horner in conferenza è protagonista di un attacco senza precedenti contro il collega: “E’ scioccante” dice il tp della Red Bull

E’ sempre più infuocato il clima in Formula 1. Il finale di stagione sta regalando tutte le polemiche che sono mancate durante l’anno.

Horner
Horner (LaPresse)

Nodo del contendere è il caso budget cap ed in particolare le sanzioni da comminare alla Red Bull. La scuderia austriaca è in contatto con la Federazione per patteggiare e, stando alle ultime indiscrezioni, la punizione potrebbe essere mitigata dall’accordo tra le parti.

In attesa di capire quel che accadrà, le rivali della Red Bull hanno alzato la voce, chiedendo che il regolamento sia rispetto e che le sanzioni sono in linea con l’infrazione. Pareri ai quali risponde in maniera molto piccata Chris Horner: il numero uno della scuderia austriaca non le manca a dire e indirizza il suo attacco in maniera veemente contro un collega.

Horner analizza prima la situazione in generale: “Stiamo discutendo con la Fia e aspettiamo che la vicenda sia chiusa. Tutto sarà messo sul tavolo e dopo diremo perché crediamo che i costi siano in linea con il budget cap. Da dieci giorni parlo con la Federazione, speriamo di arrivare presto ad una conclusione. Credo che sia interesse di tutti risolvere il prima possibile questa situazione“.

Horner contro la McLaren: “Scioccante”

Horner e Brown
Horner e Brown (LaPresse)

Horner continua nella sua analisi e spiega: “Le scoperte della Fia sono recenti. Stiamo lavorando con loro: già a metà del 2021 avevamo presentato richiesta di chiarimento senza avere alcun riscontro sul fatto che stessimo violando il limite. A marzo abbiamo fatto un’altra presentazione e non abbiamo avuto risposta fino a settembre. Non abbiamo avuto benefici nel 2021 e nel 2022 ma ci attendevamo che ci fossero alcune contestazioni“.

Non è per questo che ha fatto arrabbiare Horner che si scaglia contro la McLaren dopo la lettera presentata alla Fia da Brown: “E’ deludente che un team accusa un altro di aver imbrogliato senza aver nessuna prova. Procura danni al nostro marchio, ai nostri sponsor e ai piloti. Anche sul nostro staff ha avuto impatto: i figli dei dipendenti sono vittime di bullismo. E’ scioccante che un team ci stia danneggiando così“. Il manager della Red Bull conclude: “Abbiamo subito un processo basato sull’opinione pubblica. I media hanno riportato numeri lontano anni luce da quelli reali. Non si possono fare accusa senza sostanza“.

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