Mick Schumacher, interviene Vettel: frecciate alla Haas

Vettel ha espresso il suo punto di vista sulla decisione della Haas di scaricare Mick Schumacher alla fine del campionato di F1 2022.

Mick Schumacher non sarà sulla griglia della Formula 1 nel 2023. La Haas ha comunicato ufficialmente la scelta di non rinnovargli il contratto, preferendo ingaggiare Nico Hulkenberg.

Seb Vettel
Seb Vettel (Foto LaPresse)

Il team principal ha spiegato che la cosa migliore per la squadra era puntare su un pilota di maggiore esperienza e affidabilità. Il figlio d’arte ha avuto diversi incidenti durante la stagione e le sue performance non hanno pienamente convinto. Pur riconoscendo del potenziale in lui, è stato deciso di fare una scelta diversa.

Hulkenberg ha corso la sua ultima stagione completa in F1 nel 2019 con la Renault. Negli anni successivi ha gareggiato alcuni gran premi da sostituto, oltre a svolgere il ruolo di terzo pilota in Aston Martin. Dovrà dimostrare di essere ancora all’altezza di un campionato di alto livello.

Vettel si schiera con Mick Schumacher

Schumacher deve valutare cosa fare nel 2023. Ci sono un po’ di soluzioni per fare da driver di riserva in Formula 1. Potrebbe farlo per la Ferrari, ma ci sono rumors che lo danno anche nel mirino della Mercedes.

Mick Schumacher
Mick Schumacher (Foto LaPresse)

In attesa di capire cosa gli riservi il futuro, Sebastian Vettel si è schierato dalla sua parte e ha preso posizione nettamente sul fatto che non sia stato confermato dalla Haas: “Mi dispiace per lui – riporta autosprint.it – ma a volte è difficile comprendere la leadership della Haas. L’ambiente è importante per tutti i piloti e in Haas avrebbero potuto fare certamente meglio. Mick ha imparato molto da questa situazione, tornerà molto presto e più forte”.

Vettel è convinto che Schumacher debba avere un’altra chance in F1 e bacchetta un po’ la scuderia americana, che non è stata perfetta con il suo amico Mick: “Merita assolutamente un posto. Può aver commesso alcuni errori, ma anche il team non esente da colpe. ”.

Il discorso di Seb è sensato, perché sicuramente anche la squadra avrà sbagliato qualcosa durante l’anno. A un certo punto è diventato evidente che non ci fosse l’ambiente migliore possibile attorno a Mick. Vero che ufficialmente gli è stato dato tempo per guadagnarsi la conferma, però la sensazione che è non vi fosse poi così tanta fiducia in lui.

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