Max Verstappen fa un suo pronostico su come potrebbe andare il Mondiale di F1 2023: il pilota della Red Bull non sottovaluta i team rivali.
Ha vinto gli ultimi due titoli e ha voglia di fare tris. Max Verstappen nel 2023 sarà indubbiamente il favorito e spera di non avere brutte sorprese. Ma sa che non sarà una passeggiata. 
La Red Bull nel 2022 ha accumulato un buon vantaggio sulla concorrenza, ma bisognerà vedere quale sarà il risultato del lavoro fatto durante l’inverno. Inoltre, la scuderia di Milton Keynes deve rinunciare al 10% del tempo in galleria del vento per effetto della sanzione inflitta per il caso budget cap.
Prima dell’inizio del campionato ci saranno solo tre giorni di test in Bahrain. Tutti i team avranno poco tempo a disposizione in pista e dovranno sfruttarlo al meglio. Dal 23 al 25 febbraio ci sarà azione a Sakhir e sarà interessante vedere quali valori emergeranno.
F1, Max Verstappen non pensa che dominerà nel 2023
Verstappen pronostica un campionato di Formula 1 2023 più impegnativo rispetto allo scorso. Lo ha dichiarato in un’intervista a Channel 4: “Penso che sarà difficile mantenere il livello del 2022, ma credo che possiamo essere ancora molto competitivi. Però mi aspetto che le altre squadre si mettano al passo“. 
Il due volte campione del mondo non sottovaluta la concorrenza, che sta lavorando per essere all’altezza della Red Bull e batterla. Ovviamente, è facile indicare in Ferrari e Mercedes le principali rivali da fronteggiare. Più difficile pensare a delle sorprese, anche se McLaren e Alpine avrebbero le risorse per fare passi avanti importanti.
Verstappen è consapevole del fatto che un giorno verrà sconfitto, però adesso ha altro in testa: “Onestamente non ci penso molto. So di poter fornire le prestazioni giuste se dispongo di una macchina veloce. Ma a volte non hai questa macchina e so che verrà il momento. Spero solo che non accada presto“.
Il figlio d’arte punta a vincere la terza corona iridata in F1. Raggiungerebbe leggende come Ayrton Senna, Nelson Piquet, Niki Lauda, Jackie Stewart e Jack Brabham. Un traguardo al quale certamente tiene molto, anche se spesso si è detto poco interessato a numeri e statistiche. Non si può restare indifferenti quando si raggiungono determinati risultati.
