Chris Horner ha raccontato la scelta della Red Bull di firmare con la Ford, dopo aver fatto saltare la trattativa con Porsche.
Nel giorno della presentazione di team e livrea per il Mondiale di F1 2023, la Red Bull ha fatto anche un importante annuncio. Dal 2026, infatti, partirà una partnership motoristica con la Ford.
Red Bull Powertrains e il colosso americano collaboreranno per la realizzazione dei motori, che saranno oggetto di un nuovo regolamento da quell’anno. A fine 2025 scadrà l’accordo con Honda e, quindi, la scuderia di Milton Keynes ha dovuto trovare un altro partner.
Nei mesi scorsi c’erano state trattative anche con la Porsche e un certo punto l’intesa sembrava molto vicina. Poi, invece, l’operazione è saltata. Il marchio tedesco comunque vuole essere presente in F1, si è parlato di una possibile partnership con la Williams, però al momento non sembra che i negoziati siano decollati.
Christian Horner ha avuto modo di spiegare perché la Red Bull abbia scelto di firmare con Ford e di far saltare l’affare con Porsche: “Questo è un rapporto molto diverso da quello che era stato discusso con Porsche. Si tratta di un accordo puramente tecnico e commerciale. Non è presente nessuno scambio di azioni o partecipazioni aziendali“.
Porsche voleva acquisire quote della scuderia e avere potere decisionale nelle scelte in F1, cosa che non andava troppo a genio dalle parti di Milton Keynes. Il team principal è contento dell’intesa siglata con il marchio americano: “Abbiamo la possibilità di condividere e accedere alla ricerca e sviluppo, in particolare per quanto concerne l’elettrico, la tecnologia delle celle, lo sviluppo del software e altro. Ford ha investito miliardi nell’elettrificazione di alcuni prodotti. Noi eravamo esposti in quest’area e con loro l’abbiamo colmata, evitando di avere debolezze“.
Per la parte elettrica della power unit, che dal 2026 inciderà ancora di più, era fondamentale per Red Bull trovare un partner affidabile. Anche se Ford non è presente in Formula 1 da tanti anni, ha comunque una storia di successo nel campionato e ha vaste conoscenze nell’ambito elettrico. Può essere la scelta giusta per la squadra.
Horner ha anche ammesso gli innegabili risvolti commerciali positivi: “La presenza di Ford negli Stati Uniti ci permette di ottenere una penetrazione maggiore in quel mercato“. Sembra essere una collaborazione che porterà grandi benefici a entrambe le parti. Vedremo se le cose funzioneranno, però il potenziale per fare bene sicuramente ci sarà.
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