La situazione tra Lewis Hamilton e la Mercedes è ancora tutta da definire. Damon Hill ha provato a dare qualche spiegazione in merito.
Per un team il campionato di Formula 1 si aprirà con una grande incertezza per l’anno prossimo. Mentre quasi tutte le scuderie hanno già definito le line-up di piloti per il 2024, la Mercedes, invece, non sa ancora se al fianco di George Russell ci sarà Lewis Hamilton. 
Per il momento, il clima sembra tranquillo a Brackley, con entrambe le parti che hanno più volte manifestato l’intenzione di voler proseguire insieme. Tuttavia, con il passare del tempo, l’annuncio del rinnovo tarda ad arrivare e nel paddock non si sa ancora quale sia il motivo per cui il sette volte iridato e il team anglo-tedesco non abbiano ancora trovato un accordo.
Lewis avrebbe anche detto di voler vincere il suo ottavo titolo iridato ma Mercedes, al momento, non avrebbe una macchina talmente competitiva per poterglielo permettere. E questo potrebbe essere uno dei possibili motivi per cui non ci sia ancora la firma sul contratto. Dell’argomento ne ha parlato Damon Hill che nella sua rubrica sul Telegraph ha provato ad analizzare la situazione.
Rinnovo Mercedes-Hamilton, anche Damon Hill non se lo spiega: le possibili ragioni
L’ex pilota della Williams ha esordito chiarendo subito che, nonostante i 38 anni all’anagrafe, Lewis “rimane veloce e in forma come sempre“. Del resto, Fernando Alonso lo sta dimostrando ampiamente a 41 anni con macchine non troppo competitive. “Per come i piloti si prendono cura di loro stessi oggi e con il servosterzo nelle auto, non credo che ci sia alcun motivo fisico per cui non possa continuare a correre fino a 40 anni se è motivato” ha spiegato Hill.
Dunque, per lui, ci sarebbero vari interrogativi. “Cosa lo trattiene qui? Si tratta solo di vincere l’ottavo titolo? Si ritirerà se ci riuscirà? Oppure vuole continuare a correre per amore di questo sport?” ha detto, anche se su quest’ultimo punto il campione del mondo del 1996 resta scettico.
“Qualunque sia la ragione, Hamilton è in scadenza alla fine di questa stagione – dice –. Sarà affascinante vedere quale sarà la sua prossima mossa“. Il problema, però, è che, nonostante sia ormai vicino l’inizio del campionato, la questione non è stata ancora risolta.
Tra costi, poca competitività e Russell: le possibili spiegazioni secondo Hill
Tra le possibili spiegazioni che si è dato Hill ci sarebbe che “entrambe le parti stiano aspettando di vedere quanto sia competitiva la Mercedes prima di impegnarsi in un nuovo accordo“. O ancora: “Se la Mercedes inizierà il 2023 in ritardo, forse Lewis sarà meno propenso a firmare un nuovo contratto a lungo termine” oppure “o forse è il team che la sta tirando per le lunghe? Lewis non costa poco“.
Un costo che potrebbe essere difficile da sostenere per il team anche perché dall’altra parte hanno un George Russell in rampa di lancio che, ad oggi, gli costa meno in termini di ingaggio e ha le stesse possibilità di vittoria di Lewis.
In definitiva, neanche Hill si spiega i motivi di questo ritardo e gli unici che ne sanno di più sarebbero soltanto i diretti interessati secondo lui. L’unica cosa certa, per l’ex pilota, è che “si tratta di un momento critico nella carriera di uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi“.
