Continuano le riflessioni attorno all’arrivo in Ferrari del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.
L’ingaggio di Lewis Hamilton da parte della Ferrari ha fatto decisamente discutere, spaccando in due l’opinione dei tifosi della rossa e degli esperti del settore. Sul valore e sulla carriera del pilota non c’è assolutamente da discutere. Parliamo di uno dei più forti piloti della storia della Formula 1, il più vincente in assoluto con 105 gran premi portati a casa e anche il più titolato, con 7 mondiali al pari di Schumacher.
Tuttavia, è innegabile che il periodo d’oro del britannico sembra essere ormai alle spalle. Gli ultimi anni con la Mercedes lo hanno visto cedere lentamente il passo all’esplosione di Max Verstappen, e, complice anche il rendimento delle frecce d’argento, Hamilton è scivolato poco alla volta sempre più indietro in griglia. Anche l’età comincia a diventare un fattore, considerando che il 7 gennaio compirà 40 anni.
Montezemolo scettico su Hamilton in Ferrari: il messaggio
Tutti elementi che sono stati al centro di tesi e controtesi nel dibattito che si è generato all’annuncio del suo arrivo in rossa e che, inevitabilmente, hanno ripreso piede con la fine della stagione. Anche Felipe Massa, ad esempio, si è recentemente espresso con un certo scetticismo: “Bisognerebbe capire se l’età lo sta condizionando”.
Anche l’ex presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, ha commentato ai microfoni di GR Parlamento la decisione della scuderia di Maranello: “Negli ultimi anni, il problema della squadra non è mai stato legato ai piloti. Sainz e Leclerc sono molto forti e Hamilton è un fenomeno, così come Verstappen. Il suo ingresso nel team non è solo un piano di marketing. Vuole chiudere la carriera vincendo ancora con il rosso”.
L’ex dirigente, però, ha anche evidenziato le nuove sfide che questa scelta potrebbe aprire per il team: “La decisione di puntare su Hamilton è chiaramente un rischio. Parliamo di un campione che ha già ottenuto moltissimo e che punta a continuare su questa strada con la Ferrari”. E nonostante l’ottimo rapporto e la grande stima reciproca, bisognerà anche vedere come si dispiegherà la convivenza con il suo compagno di scuderia: “C’è anche la questione di Leclerc, che nonostante tante ottime gare non ha ancora conquistato un titolo. È indubbio che la convivenza tra i due piloti potrebbe riservare degli scenari interessanti”.