Una proposta sul divieto di circolazione dei ciclisti in strada sta facendo ampiamente discutere. Chi è stato a pronunciare una frase molto forte su questo argomento? Che cosa ha detto nello specifico? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
In Italia, come in tutti i Paesi del mondo, i ciclisti possono tranquillamente circolare sulle strade pubbliche, a patto di rispettare alcune regole basilari del Codice della Strada. Sarà importante, infatti, non mettere mai a rischio la propria incolumità e quella delle altre persone presenti in strada.

La sicurezza stradale dovrà essere garantita tenendo a mente alcune semplici regole. Sarà necessario che la bici e il ciclista a bordo siano sempre visibili, per mezzo di luci anteriori e posteriori del mezzo funzionanti e indossando un giubbotto catarifrangente nelle ore notturne o al di fuori dei centri abitati.
Inoltre, i ciclisti non dovranno mai occupare l’intera carreggiata, ma circolare sempre in fila indiana e mai affiancati in più di due. Circolare sulle piste ciclabili o, in assenza di esse, il più vicino possibile al margine destro della carreggiata è la regola basilare che tutti dovranno sempre rispettare. Chi non la fa, mette a rischio la sicurezza di tutti e potrebbe anche andare incontro a multe severe.
Ma chi è stato a pronunciare alcune frasi molto forti sul divieto di circolazione in strada dei ciclisti? Ecco le parole che hanno creato molto polemica di recente.
Le dichiarazioni sui ciclisti da parte di un noto giornalista inglese: scoppia la polemica
Il noto conduttore televisivo, giornalista e comico britannico Jeremy Clarkson sta facendo discutere nel Regno Unito per alcune dichiarazioni – apparentemente ironiche – contro i ciclisti. Stando alle parole del 65enne ex conduttore del programma televisivo automobilistico Top Gear, per ridurre il numero di incidenti in strada sarebbe il caso di vietare la circolazione ai ciclisti.

Queste le parole di Clarkson sull’argomento: “Se vuoi davvero ridurre a zero il numero di morti sulle strade, inizia con questo: vietare l’uso della bicicletta“.
Parole che, però, vanno viste all’interno di una sua polemica riguardante alcuni aspetti nel Regno Unito sul ritardo nel consegnare le patenti a migliaia di persone e sull’abbassamento dei limiti di velocità. Clarkson: “L’obiettivo principale dei pazzi che governano il paese oggigiorno è l’azzeramento delle emissioni nette. E non c’è niente che riduca il numero di auto inquinanti sulle strade più del non permettere a nessuno di guidarne una. E ancora: perché non abbassare il limite di velocità ovunque a 1 km/h? O dare a tutti una monoposto di Formula Uno?“.