La Dacia Sandero non è un’auto nota per la sua potenza. Ma le cose cambiano…
Ogni casa produttrice ha sicuramente il suo punto forte e le sue note dolenti. Il marchio romeno Dacia che è estremamente diffuso nel nostro paese per esempio è noto per le sue automobili poco costose, pratiche e facili da mantenere e non certo per dei bolidi super costosi che sfoggiano motori da centinaia e centinaia di cavalli di potenza.

Salvo poche esperienze nel campo di competizioni come le Cronoscalate, le vetture del brand parte del Gruppo Renault tendono a favorire la praticità e l’essenziale alle prestazioni elevate. Qualche cavallo in più però sulle automobili da città potrebbe avvicinare altri clienti al brand romeno, o almeno, questo hanno pensato gli ingegneri che hanno messo le mani sulla famosa utilitaria.
La Dacia Sandero, uscita sul mercato nel 2008, è uno dei prodotti di maggiore successo della casa romena e in particolare, in Italia ha saputo ritagliarsi una nicchia di mercato sempre maggiore fino a spodestare dalla classifica delle auto più vendute in certi mesi anche dei marchi storici come FIAT e Lancia; le innovazioni sulla nuova generazione potrebbero migliorare ulteriormente la situazione.
Dacia Sandero, aumentano le prestazioni
Nel 2024 la Sandero è stata una delle auto più vendute in Europa. Di fronte a questo risultato interessante, la casa ha deciso di lanciare una nuova generazione che dovrebbe essere in dirittura d’arrivo ed entro il 2026, sarà sicuramente in commercio anche in Italia. Le modifiche sull’esemplare in arrivo sono principalmente due, entrambe molto importanti.

La prima novità è l’addio al cruscotto analogico classico in favore di uno digitale che rispecchia le nuove tendenze di mercato, migliora la praticità e sopratutto l’estetica dell’auto. Trovare un veicolo low cost con un tipo di cruscotto simile non è semplice, senza contare che l’ergonomia migliore dovrebbe anche favorire dei costi di produzione più bassi.
La seconda novità riguarda il motore: dal tre cilindri 1,6 allestimento base da 90 cavalli, la Sandero passerà ad un più potente propulsore Renault da almeno 100 cavalli con la possibilità che la variante top di gamma possa montare lo stesso motore ibrido da 155 cavalli del SUV Bigster, cosa che ovviamente renderebbe l’auto molto più briosa rispetto a quanto visto finora. Il prezzo anche in questo allestimento dovrebbe comunque rimanere sui 15mila euro, dando ai clienti di Dacia ciò che cercano – un’auto economica – e qualcosina in più sotto il profilo delle potenzialità.