Non tutti sono d’accordo con la linea presa dai grandi brand automobilistici. Questo manager ad esempio ha detto la sua.
I grandi colossi del settore automobilistico si muovono più o meno tutti in modo compatto nella stessa direzione. Si parla di sostenibilità e motori elettrici, auto a consumi ridotti e che non inquinino. Ecco perché il futuro sembrano essere le vetture a batteria con un’autonomia maggiore, in grado di trasportare gli occupanti per molto più tempo prima di doversi fermare alla colonnina elettrica.

Sembra una conseguenza logica dei vari problemi trovati sulle prime auto elettriche, come ad esempio il fatto che questi mezzi vadano ricaricati in continuazione o che le loro batterie abbiano una durata piuttosto ridotta. Non tutti i grandi marchi, però, sembrano convinti che un’autonomia maggiore e batterie più potenti siano la risposta al problema.
Mu Feng è il vice presidente di Great Wall Motors, un’azienda cinese operativa dal 1984 che è stata tra le prime a sbarcare in Italia quando ancora i motori termici sembravano la tecnologia predominante e le varie Tesla e BYD erano solo una lontana incognita. Feng non pensa che siano queste, le auto del futuro, tra l’altro ed ha detto qualcosa di molto forte.
Parole davvero forti: “Sarebbe meglio morire”
In una recente intervista ribattuta su La Avanguardia, il dirigente cinese ha detto cosa pensa delle automobili elettriche Long Range, quelle che basano la loro struttura su una durata della carica della batteria maggiore. “Stiamo parlando di una tecnologia obsoleta per cui io non vedo nessun futuro”, ha detto chiaro e tondo l’uomo.

Il riferimento ai nuovi motori in cui un piccolo propulsore termico funge da ricarica per la batteria stessa è palese e Feng è arrivato a dichiarare addirittura: “Piuttosto che produrre automobili fatte in questo modo, preferirei morire“. Una netta opposizione perciò alla direzione intrapresa da molte altre case, tra cui coincidentalmente, anche diverse rivali di GWM.
Da notare che però Feng non ha dato alternative pratiche a questo nuovo tipo di automobili, non specificando se si orienterebbe sulle ibride, sulle elettriche ad autonomia minore o su altre tecnologie ancora. Una questione lasciata aperta in questo modo, quindi, mentre le rivali di Great Wall Motors si muovono ancora in questo campo. Ed una presa di posizione non da poco. Chissà se i rivali americani sono d’accordo.