Un noto marchio automobilistico non crede nelle auto a zero emissioni. Il verdetto è brutale e realistico.
Negli ultimi anni, il settore automobilistico ha vissuto una rapida evoluzione verso la mobilità sostenibile, con un’adozione crescente di veicoli elettrici e ibridi. Tuttavia, una recente affermazione del presidente di Toyota, Akio Toyoda, ha acceso un acceso dibattito sulla reale sostenibilità delle auto elettriche. Secondo Toyoda, un’auto elettrica inquina quanto tre ibride, sollevando interrogativi sulla percezione comune della loro ecologicità.

Toyota, nota per la sua leadership nel segmento delle auto ibride grazie al successo della Prius, ha mantenuto una strategia cauta riguardo al passaggio totale all’elettrico. Toyoda ha sottolineato che i veicoli elettrici, quando alimentati da fonti non rinnovabili, possono avere un’impronta di carbonio significativamente maggiore rispetto agli ibridi. In Giappone, dove la produzione di energia è ancora fortemente dipendente dalle centrali a combustibili fossili, questo aspetto diventa cruciale. Toyoda ha dichiarato: “Se avessimo costruito 9 milioni di BEV in Giappone, avremmo prodotto più emissioni di carbonio, non le avremmo ridotte”.
L’argomento di Toyoda si basa sull’analisi del mix energetico giapponese. Secondo dati del Ministero dell’Ambiente giapponese, circa il 75% dell’elettricità nel Paese proviene da fonti non rinnovabili, rendendo quindi l’impatto ambientale delle auto elettriche più pesante rispetto a nazioni con un mix energetico più pulito. In paesi come Germania e Danimarca, dove l’energia eolica e solare è più sviluppata, il discorso cambia radicalmente. In queste nazioni, le auto elettriche possono ridurre le emissioni di gas serra fino al 70% rispetto ai veicoli a combustione interna.
Auto elettriche inquinanti, la fonte a cui attingono
La posizione di Toyota e che per anni è stata il mantra del suo CEO Akyo Toyoda è supportata da un’analisi che considera l’intero ciclo di vita dei veicoli. Secondo uno studio condotto dall’International Council on Clean Transportation, le auto elettriche possono risultare più inquinanti rispetto agli ibridi, a patto che l’energia usata per caricarle provenga in gran parte da fonti fossili. Questo studio ha evidenziato che, mentre le emissioni dirette delle auto elettriche durante l’uso sono inferiori, il processo di produzione delle batterie e la produzione di energia possono aumentare significativamente le loro emissioni totali.
Nonostante le affermazioni di Toyota, è importante notare che il panorama della mobilità sta rapidamente cambiando. La crescente adozione di energie rinnovabili e le innovazioni tecnologiche nel settore delle batterie potrebbero ridurre in modo significativo l’impatto ambientale delle auto elettriche. Inoltre, le politiche governative e gli incentivi per l’adozione di veicoli a basse emissioni stanno spingendo molte nazioni verso una transizione più rapida verso un futuro sostenibile.

Infine, i dati di vendita di Toyota parlano chiaro: nel 2024, l’azienda giapponese ha mantenuto il titolo di maggiore produttore automobilistico al mondo per il quinto anno consecutivo. Questo successo è in parte attribuibile alla sua strategia sulla mobilità ibrida, che continua a soddisfare le esigenze dei consumatori preoccupati per l’ambiente, ma anche per la praticità e l’efficienza economica.
Il dibattito sull’impatto ambientale delle auto elettriche rispetto a quelle ibride è complesso e multidimensionale, influenzato da vari fattori, tra cui il mix energetico, la produzione di batterie e le politiche governative. La questione rimane aperta e merita un’analisi approfondita da parte di tutti gli attori coinvolti nel settore automobilistico e nelle politiche ambientali.