Mercedes guida l’ondata di proteste: con una lettera aperta attacca duramente la Commissione UE

La Mercedes non ha mai avuto particolarmente paura di farsi sentire, e anche in questo caso lo ha dimostrato.

La Mercedes è una delle più grandi aziende di sempre. Esiste da veramente un sacco di anni all’interno dell’automobilismo, e ha contribuito a farlo progredire e a trasformarlo in qualcosa di decisamente migliore.

Mercedes protesta UE
Mercedes protesta contro l’Unione Europea (www.automotorinews.it)

Qualcosa che, sostanzialmente, molti anni fa non era. Essere un’impresa forte non significa soltanto avere tante idee innovative in testa, e neanche svilupparle in modo sensazionale, ma avere pure il coraggio di portare avanti ciò in cui si crede senza paura.

E anche in questo, beh, la stella di Stoccarda ha dimostrato a più riprese di essere davvero un marchio a dir poco eccezionale. Pensiamo anche solamente all’ultima protesta che la società in questione ha deciso di portare avanti contro la Commissione Europea: scopriamo di cosa si tratta un po’ più nello specifico.

Mercedes e non solo: quante proteste, ecco perché

In quella che è una lettera davvero aperta alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, più di 40 top manager di aziende europee si sarebbero lamentati della gestione dell’UE in merito all’intelligenza artificiale. Lo aveva riprotato in precedenza il Financial Times, e a quanto pare la richiesta dei dirigenti sarebbe quella di rinviare la legge sull’intelligenza artificiale di almeno due anni.

Mercedes protesta UE
Mercedes, che protesta nei confronti dlel’Unione Europea (www.automotorinews.it)

Questo perché, sempre secondo la lettera, il rischio è che si sbilanci l’equilibrio fra regolamentazione e innovazione. Ci vuole chiarezza per non sbaglaire niente, visto che l’IA appare davvero sempre più come la tecnologia del futuro. Realizzare norme poco chiare, quindi, può essere controproducente a dir poco. Questo perché potrebbero essere danneggiati i campioni europei e la capacità di applicare l’intelligenza artificiale su scala globale. I firmatari di questa lettera sono davvero colossi dell’automobilismo e non solo, a partire da Mercedes per arrivare a Lufthansa e e Philips.

In ogni caso, la Commissione Europea sta attualmente lavorando a un condice di condotta volontario per i cosiddetti modelli base come GPT-4, Gemini e Llama. E’ inotlre previsto che il codice valuti principi chiave come trasparenza e sicurezza, e che possa essere disponibile a partire da agosto 2025. In altre parole, ben prima dell’entrata in vigore di molte delle disposizioni vincolanti della legge sull’intelligenza artificiale. In qualunque maniera la si veda, è lampante che stia arrivando un’ondata di cambiamenti davvero da tenere a dir poco in considerazione per quanto riguarda il futuro dell’automobile e più in generale della nostra società.

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