Questi sono i falsi miti sulle auto elettriche più diffusi al mondo: se non vuoi comprarla, almeno non diffonderli
Quando una nuova tecnologia approda nel mondo della tecnologia umana, non sempre viene accolta con piacere e gioia e a questo proposito ci sarebbe piaciuto sapere come hanno reagito i nostri avi quando è stato scoperto il fuoco – o per restare in tema la ruota! – e se la loro reazione è stata scettica e preoccupata come quando i motori elettrici sono diventati una realtà qualche anno fa.

Oggi rivedremo assieme i principali miti – falsi – che sono stati diffusi dai denigratori delle auto elettriche, per capire quali siano fondati e quali siano in realtà totali bufale. E partiamo col botto: letteralmente! Ricordate quando si diceva che le auto elettriche prendono fuoco troppo facilmente? E’ falso! Il fenomeno del Thermal Runaway necessità in realtà di temperature proibitive per verificarsi e queste auto sono testate a fondo perché sia improbabile. E’ vero però che le batterie bruciano con più intensità di un motore a benzina e che serve più tempo per domare l’incendio. Ma se siete rimasti a bordo, cambierà poco tra un’auto elettrica o una a benzina, sinceramente!
Autonomia scarsa? Un altro mito che poteva avere una base di verità all’inizio, quando sono arrivate le primissime auto elettriche. Ormai, tanti modelli premium possono percorrere anche 600 chilometri con una sola ricarica. Le auto in uscita quest’anno puntano agli 800 e quelle a ciclo misto, dotate di tecnologie ibride per esempio, riescono tranquillamente a farne 1.000 senza mai fermarsi.
Falsi miti auto elettriche: cosa c’è da smentire
Possiamo passare al mito più delicato e che anche qui, ha un fondo di verità, diffuso sopratutto dal CEO Di Toyota, Akyo Toyoda che è maggiormente orientato verso i motori ibridi e da Rowan Atkinson, comico e attore nonché noto oppositore dei motori elettrici, ossia che produrre e smaltire una batteria di un’auto elettrica inquina troppo. Benché produrre ed estrarre anche i minerali per una batteria sia effettivamente un processo inquinante, la risposta sta nel riciclaggio dei componenti. Molte aziende asiatiche lavorano senza sosta per trovare un modo di ricaricare e riutilizzare al massimo le batteri esauste, cosa che ammortizzerebbe questo inquinamento iniziale.

Le auto elettriche poi sono davvero pericolose? Smentito il mito che prendano fuoco senza una ragione e all’improvviso, sfatiamo anche quello che siano più facili agli incidenti. Secondo i dati degli enti di sicurezza mondiali le auto elettriche non rimangono coinvolte in più incidenti rispetto a quelle termiche. Per quanto riguarda gli incidenti con il pilota automatico invece, quella è una questione a parte che riguarda le case come Tesla e BYD che lo implementano. Comunque nessuno vi obbliga ad usarlo.
Per finire, il discorso dei costi. Anche qui, vero che dieci anni fa non esistevano opzioni economiche per comprare un’elettrica. Oggi, invece, l’approdo di marchi come BYD o Stellantis in questo campo ha dato vita a tante auto elettriche che non costano poi molto di più di quelle termiche, senza contare rate, promozioni ed incentivi. Insomma, un’auto elettrica non sarà una tecnologia perfetta, è vero. Ma non andrebbe nemmeno demonizzata senza conoscerla.