Codice della Strada

Revisione auto, se scade, puoi circolare comunque? Risponde la legge

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Quanto tempo puoi circolare senza la revisione della tua macchina? La risposta della legge ti lascerà amareggiato.

La revisione dell’auto rappresenta un obbligo imprescindibile per ogni automobilista in Italia, finalizzato a mantenere elevati standard di sicurezza su strada e a garantire la regolarità del veicolo. Nonostante ciò, molti conducenti ignorano i dettagli normativi riguardanti la possibilità di circolare con una revisione scaduta e le eventuali sanzioni associate. È quindi fondamentale fare chiarezza sulle disposizioni legislative attualmente vigenti e sulle conseguenze di una mancata revisione.

Secondo il Codice della Strada aggiornato al 2025, la prima revisione deve essere effettuata entro quattro anni dalla prima immatricolazione del veicolo. Successivamente, la revisione deve essere ripetuta ogni due anni. Per esempio, un’auto immatricolata nel 2024 dovrà sottoporsi alla prima revisione entro il 2028; da quel momento in poi, ogni due anni. La scadenza della revisione è un elemento imprescindibile da monitorare, in quanto la circolazione con revisione scaduta è espressamente vietata.

La normativa è categorica: non è consentito circolare con un veicolo la cui revisione sia scaduta, nemmeno per un solo giorno dopo la scadenza. L’unica eccezione riguarda il giorno stesso in cui la revisione è prevista, ma solo se il controllo viene effettuato entro quella data. L’obiettivo è assicurare che tutti i veicoli in circolazione rispettino gli standard di sicurezza, evitando rischi per tutti gli utenti della strada.

Sanzioni e rischi correlati alla revisione scaduta

Dal punto di vista sanzionatorio, chi circola con una revisione scaduta rischia multe che vanno da un minimo di 169 euro fino a un massimo di 680 euro. La normativa non fa differenze: anche i veicoli con targa prova sono soggetti a questa regola e non possono circolare senza revisione valida.

Per i veicoli immatricolati all’estero, invece, la legge italiana prevede un periodo di circolazione limitato: i cittadini italiani o residenti possono utilizzare veicoli esteri per un massimo di 60 giorni, mentre i cittadini stranieri possono circolare fino a 12 mesi con la targa estera prima di dover effettuare la revisione italiana. Oltre alle sanzioni pecuniarie, esistono ripercussioni più gravi in caso di incidenti stradali. Le compagnie assicurative possono rifiutare il risarcimento se il veicolo coinvolto non è in regola con la revisione. Inoltre, i controlli delle forze dell’ordine possono portare a ulteriori provvedimenti, come la sospensione della patente o il divieto di circolazione fino alla regolarizzazione.

Revisione auto regole

Pochi conoscono questa normativa -www.AutoMotoriNews.it

La revisione prevede un controllo completo di varie componenti del veicolo per garantirne la sicurezza e la funzionalità. Tra gli elementi più importanti sottoposti a verifica ci sono:

  • L’efficienza del sistema frenante e dell’impianto di sterzo.
  • Il corretto funzionamento di fari, luci di posizione, indicatori di direzione e luci di arresto.
  • Lo stato di usura e la pressione degli pneumatici.
  • La presenza e il corretto funzionamento delle cinture di sicurezza e dei dispositivi per bambini.
  • L’integrità dell’impianto elettrico e dei suoi collegamenti.

Per evitare di incorrere in problemi è consigliabile monitorare con attenzione la scadenza della revisione e prenotare l’appuntamento con largo anticipo. Molti centri specializzati offrono oggi servizi di promemoria automatici per avvisare i proprietari quando la revisione si avvicina, una soluzione pratica per non dimenticare questo obbligo fondamentale. Mantenere il veicolo in regola con la revisione non è solo un requisito burocratico, ma una misura essenziale per garantire la sicurezza propria e di tutti gli utenti della strada.

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