Ora si sa qualcosa in più: il ritiro degli esemplari in circolazione negli USA è stato dovuto ad un difetto alla molla della valvola di aspirazione (tale molla si impennava durante il normale funzionamento del propulsore su strada o su pista provocando un netto calo delle prestazioni della moto), problema ora risolto dagli ingegneri del colosso giapponese che doteranno la nuova Kawasaki Ninja ZX-10 R di nuovi alberi a camme e di nuove molle per le valvole, cose che dovrebbero aver risolto alla radice tutti i problemi riscontrati.
Le vendite negli States riprenderanno normalmente verso la fine gennaio, come reso noto da un comunicato ufficiale di Kawasaki USA stessa, in questo periodo davvero sotto pressione ma anche capace di risolvere il problema abbastanza velocemente.
In attesa che la moto arrivi anche in Europa, non resta che auspicare che il problema sia definitivamente risolto in modo da non creare altri danni economici e d’immagine per la casa in un periodo già nero per le vendite e da convincere gli appassionati della casa di Akashi a non cambiare marchio di riferimento per le supersportive stradali, il che sarebbe una beffa non indifferente per il costruttore giapponese che ha praticamente prima inventato e poi anche rinnovato questo segmento di mercato prima non molto frequentato.
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