Blocco alle auto diesel, le ultime sul futuro del motore

Continuano i blocchi alle automobili diesel in questi primi giorni del 2020 per l’eccessivo inquinamento

auto diesel

Le nuove normative in merito di emissioni stanno rendendo sempre più difficile il futuro del diesel. Le auto che montano il motore con questa alimentazione permettono, a livello economico, importanti risparmi agli automobilisti quotidianamente. Allo stesso tempo sono, però, ritenuti eccessivamente inquinanti.

Con l’introduzione delle nuove norme europee RDE (Real Driving Emissions) si mira ad un importante blocco per le auto diesel dal 2020. Secondo queste normative, dallo scarico di queste vetture non dovrà uscire più il particolato che è un elemento molto dannoso per la salute. Allo stesso tempo, le emissioni di NOx saranno misurate su strada e non potranno superare di 2.1 volte quanto certificato in laboratorio per ottenere l’omologazione Euro 6, ma via via andrà sempre più ridotto.

Molti sono i limiti di circolazione che stanno avvenendo in questi giorni in città italiane come Roma e Milano per i rilevamenti di un inquinamento oltremisura.

Diesel, quale sarà il suo futuro?

Ora si può dire che il futuro del diesel è praticamente compromesso dopo essere stato messo già in bilico dallo scandalo del 2015. In quell’anno, sui veicoli del gruppo Volkswagen, fu trovata la presenza di un software in grado di aggirare le normative ambientali sulle emissioni di NOx e di inquinamento da gasolio.

Da allora molte capitali europee come Parigi ed Atene vieteranno la circolazione delle vetture diesel dal 2025. Da questo punto di vista il mercato italiano è sembrato indifferente a questa situazione. Addirittura, dal 2017, le immatricolazioni di auto a diesel nel nostro paese sono aumentate del 3,8% grazie alla convenienza dal punto di vista economico.

Intanto anche molti costruttori come Volvo, Porsche e Toyota stanno abbandonando il diesel tentando il tutto per tutto su vetture ibride ed elettriche.

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