Coronavirus, dopo il Gran Premio di Cina a rischio anche quello del Vietnam

Dopo la chiusura di un distretto nelle vicinanze di Hanoi per l’epidemia di coronavirus, aumenta la preoccupazione per il Gran Premio del Vietnam che dovrebbe svolgersi il prossimo 5 aprile.

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(Getty Images)

L’allerta per il coronavirus cresce di giorno in giorno come il bilancio delle vittime, oltre 1100, e dei contagi. A causa dell’epidemia, nelle scorse ore, è stato deciso di annullare il Gran Premio di Cina a Shanghai, in programma il prossimo 19 aprile, che potrebbe, però, essere rinviato durante la seconda parte di stagione. Dopo il Gp cinese, sembra che in pericolo adesso possa esserci quello previsto in Vietnam, al debutto assoluto in Formula 1 che dovrebbe disputarsi due settimane prima, il 5 aprile. A mettere a rischio il Gran Premio sarebbe la decisione delle autorità locali di chiudere per 20 giorni il distretto di Son Loi che si trova a circa 40 chilometri da Hanoi, dove è sito il circuito.

Coronavirus, dopo il rinvio del Gran Premio di Cina rischia anche il Vietnam: Ross Brawn smentisce

Le autorità sanitarie hanno deciso di chiudere per 20 giorni il distretto di Son Loi, sito a circa 40 chilometri da Hanoi, dove il prossimo 5 aprile dovrà svolgersi il Gran Premio del Vietnam.  Il Gp, che debutterà in assoluto quest’anno in Formula 1 sembra rischiare il rinvio o addirittura l’annullamento a causa del coronavirus che si è diffuso in Cina e che sarebbe arrivato anche nel distretto in questione, dove sono stati accertati, come riporta la redazione de La Gazzetta dello Sport, 6 casi, mentre 16 in totale sarebbero quelli registrati in tutto il paese. A seguito della conferma dei sei casi, sono state messe in quarantena oltre diecimila persone residenti nelle zone vicine ad Hanoi, la prima quarantena di massa fuori dalla Cina dopo la diffusione del virus. Le autorità vietnamite, riporta La Gazzetta, ha deciso di bloccare anche i voli da e per la Cina e sospendere i visti per cittadini cinesi o stranieri che nelle ultime due settimane sono stati nel paese asiatico. A causa dell’epidemia del 2019-nCoV già nelle scorse ore è arrivata la decisione di rinviare il Gran Premio della Cina, in programma due settimane dopo (19 aprile) a Shanghai, GP che potrebbe essere spostato nella seconda parte di stagione con la speranza che l’allerta per il virus sia attenuata. Al momento la gara è confermata e non ci sarebbero state notizie ufficiali in merito ad un possibile rinvio o annullamento, ma la Fia ha concluso la nota sulla decisione in merito al Gran Premio della Cina scrivendo: “La Fia continua il monitoraggio della situazione globale relativa al virus con riferimento agli altri eventi motoristici”. Anche Ross Brawn, direttore generale di Liberty Media, la società che controlla il gruppo Formula 1, ha rassicurato sulla gara spiegando che si dovrebbe tenere regolarmente, dato che la situazione attuale in Vietnam parla solo di alcuni contagi.

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