Il primo filtro abitacolo venne montato nel 1987 dalla casa costruttrice SAAB.
All’inizio si trattava di un optional, ma in poco tempo divenne lo standard per tutte le vetture, dato che si capì che contribuiva in maniera importante alla salute del guidatore e dei suoi ospiti.
Tale filtro serve per purificare l’aria che entra dentro il nostro abitacolo attraverso le apposite bocchette d’aria.
Di norma è posizionato all’interno del vano motore, e facilmente accessibile per la sua sostituzione.
Quello che lo rende indispensabile nella vita di tutti i giorni è l’azione dei carboni attivi, o (a seconda dei modelli) dei filtri particellari.
Entrambi riescono a fermare le sostanze nocive provenienti dal motore e dal gas di scarico, oltre alle spore, il polline e i cattivi odori.
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Si cambia comunemente quando facciamo il tagliando, in media ogni 15.000 km, molto dipende anche dalla qualità del filtro stesso.
Il suo costo varia a seconda dei modelli di auto posseduti, in media costa sui 25 € .
Non date per scontato che tale filtro sia necessario solo per chi è allergico, la qualità dell’aria che respirate è di vitale importanza per ognuno di voi.
I sintomi che vi comunicano che è giunta l’ora di sostituirlo sono essenzialmente due:
La forza con la quale fuoriesce l’aria dalle bocchette (eventuale perdita di spinta).
L’aumento dell’appannarsi del parabrezza, e relativo aumento di condensa.
Prestate molta attenzione a queste due anomalie, un filtro pulito è sinonimo di aria pulita, i vostri polmoni vi ringrazieranno.
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