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Self service, 10 errori da non commettere con il rifornimento fai da te

Nel seguente articolo vi spiegheremo quali sono i principali errori da non commettere quando si fa il self service

self service (Foto: Getty)

Al giorno d’oggi è sempre più diffusa la pratica del self service. Molte compagnie petrolifere utilizzano solo questa tipologia di servizio per risparmiare sul personale ed offrire dei costi minori per il rifornimento. Inoltre esse hanno anche disponibilità 24 ore su 24. Mentre la gran parte degli automobilisti preferisce il rifornimento fai da te, altri ci rinunciano per paura di non saperlo fare. Ora analizzeremo i 10 errori da non commettere quando ci si accinge a fare rifornimento da sé.

Self service, ecco i 10 errori da non commettere

  1. Il rifornimento fai da te prevede il pagamento prepagato e, nonostante rispetto ad alcuni anni fa sia più facile inserire le banconote nei distributori, esse non dovranno essere stropicciate perché in tal caso saranno illeggibili.
  2. Non solo banconote, al self service c’è la possibilità di pagare anche con la propria carta di credito. Si inserisce la carta e quando richiesto si digita il PIN. La banca pre-autorizza un credito (solitamente massimo 100 euro) e si passa a fare rifornimento. L’addebito avviene al termine del rifornimento e il distributore automatico rilascia la ricevuta con i litri erogati e l’importo pagato. Ricordatevi di togliere e conservare la vostra carta di pagamento dopo la pre-autorizzazione.
  3. Spesso una stessa colonna permette di scegliere fra diversi tipi di carburante a disposizione, ma in altri casi per ognuno vi sono colonne diverse. Bisogna fare attenzione per evitare di trovarsi di fronte all’erogatore sbagliato.
  4. Non va affiancata l’automobile dal lato sbagliato e quindi con il tappo del rifornimento opposto all’erogatore perché molto spesso i tubi sono troppo corti.
  5. La prima cosa da fare quando ci si ferma è quella di togliere il tappo erogatore dall’auto. Spesso ci si ritrova prima con il tubo in mano senza aver prima tolto il tappo e quindi lo si riposa. Dopo alcuni secondi però, qualora questo accadesse, il distributore considera l’operazione conclusa.
  6. Quando si fa rifornimento da sé non bisogna fumare o impiegare apparecchi elettronici in quel momento.
  7. Se si paga per il rifornimento con una carta e non si vuole fare il pieno, bisogna selezionare l’importo che vogliamo erogato. Solitamente si trovano i tasti con su indicato 5 e 10 euro.
  8. Se non si inserisce correttamente e a fondo la pistola erogatrice nel nostro bocchettone non è raro che del carburante schizzi verso di noi, rischiando di sporcarci gli abiti e lasciarci addosso l’intenso odore del carburante. È buona norma non mettersi perfettamente di fronte al bocchettone ma rimanere di fianco, così da non essere in traiettoria degli eventuali schizzi.
  9. Sembrerà assurdo ma non è difficile che qualche automobilista, specie se ha bloccato la pistola sull’erogazione automatica, finito il rifornimento risalga in macchina e riparta con ancora attaccato l’erogatore.
  10. In ultimo non bisogna dimenticare di rimettere il tappo nella bocchetta della propria auto e ritirare la ricevuta, qualora il distributore la erogasse, nel caso in cui serva per un rimborso od altro.

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Mattia Di Gennaro

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