La Dora Bandini, elettrica della GFG Style Giugiaro, è stata dotata di sedili prodotti dalla Delta Kogyo in grado di tenere sotto controllo i parametri vitali del conducente.
La Dora Bandini non è solo il gioiello elettrico della GFG Style Giugiaro ma anche una perla della tecnologia. La società indipendente, dedicata allo sviluppo di progetti nel campo del design dell’automobile, in collaborazione con la Delta Kogyo ha installato all’interno della Dora Bandini dei sedili in grado di tenere sotto controllo i parametri vitali del conducente.
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GFG Style Giugiaro, sulla Dora Bandini sedili in grado di tenere sotto controllo i parametri vitali del conducente
Parliamo di innovazione e tecnologia che si incontrano con il benessere del conducente. Una rivoluzione in campo automobilistico che potrebbe cambiare per sempre l’esperienza di guida. La GFG Style Giugiaro ha installato sulla Dora Bandini, il suo gioiellino elettrico, sedili in grado di tenere sotto controllo i parametri vitali del conducente. Il pezzo unico è stato realizzato per Giugiaro dalla Delta Kogyo.
Un ulteriore sistema di assistenza alla guida, in grado di monitorare pressione, battiti e reazioni del sistema nervoso. Stando a quanto riporta la redazione de La Gazzetta dello Sport, l’intelligente sedile sarebbe in grado di digitalizzare tutti i segnali del corpo.
Tra questi si annoverano anche i colpi di sonno, alla base di numerosi incidenti stradali. Quasi tutte le auto, su questo fronte, pare abbiano fatto grandi passi avanti interpretando gli atteggiamenti di guida del conducente che potrebbero indurre a ritenere ci sia stato un calo di attenzione. Ma la Delta Kogyo è andata oltre. Tramite dei sensori, riporta La Gazzetta dello Sport, viene rilevato proprio il grado di stress ed il livello di stanchezza.
L’azienda giapponese ha spiegato: “Le sedute hanno innanzitutto una nuova struttura in carbonio divisa in due sezioni, a differenza del solito monoblocco– spiega Angelo Savio, responsabile dell’engineering di Delta Kogyo, stando quanto riferisce La Gazzetta dello Sport – che permette una maggiore flessibilità nell’aggiustamento della posizione ed è disegnata per garantire quella che secondo noi è la migliore postura di 135° fra l’asse del busto e l’asse delle gambe”. Savio ha poi proseguito affermando: “Basta sedersi e il sistema acquisisce e digitalizza i dati- riporta La Gazzetta dello Sport – e dopo averli analizzati fornisce degli output sul livello di stress e stanchezza“.
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