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Auto ferma per più settimane: quali problemi possono esserci?

Di questi tempi, l’utilizzo della propria automobile è parecchio ridotto. In caso di sosta prolungata, quali problemi potrebbero esserci? E come risolverli?

Auto ferma da tanto tempo: quali problemi potrebbero esserci? (Pixabay)

Il Coronavirus ha inevitabilmente cambiato la routine un po’ di chiunque. Da quando la pandemia ha iniziato la sua rapidissima diffusione, la vita di tutti non è più la stessa. In Italia, da ormai tre settimane, è in corso una quarantena obbligata. Vietato uscire, se non per situazioni di primaria importanza come lavoro, problemi di salute o per l’acquisto di beni alimentari. Per questo motivo, l’utilizzo della propria automobile si è inevitabilmente ridotto, e di parecchio. In certi casi, il veicolo potrebbe essere fermo da settimane. Cosa potrebbe succedere in caso di soste così lunghe? Ci sono rischi particolari legati al non utilizzo prolungato? E, se sì, come si possono risolvere?

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Auto ferma: le possibili problematiche e come risolverle

I pneumatici sgonfi o deformati potrebbero essere un eventuale problema (Pixabay)

Un auto ferma da diverso tempo, soprattutto se inizia ad avere qualche annetto in più, non è certamente cosa buona. Ma, di questi tempi, l’utilizzo del proprio veicolo si è inevitabilmente ridotto. Quali problemi possono essere causati da una sosta prolungata? Innanzitutto bisogna stare attenti a dov’è parcheggiata l’auto. Meglio in garage, o in alternativa posti lontani da alberi, foglie, resina ecc. Altro problema è relativo alla batteria. Esistono online alcuni attrezzi che permettono di mantenere la sua carica stabile. O, in alternativa, può essere utile munirsi di chiave inglese e staccare i morsetti dai cavi. Occhio anche ai pneumatici: gli esperti consigliano di gonfiarli a 3 bar, così da evitare deformazioni dovute alla sosta prolungata. Infine, è meglio evitare accensioni occasionali e brevi del veicolo. Sarebbe solo uno sforzo inutile della batteria. Meglio effettuare un’accensione per poi percorrere alcuni chilometri.

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Pasquale Conte

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