L’elaboratore 1016 Industries ha realizzato il tuning della Lamborghini Huracan EVO ed il 10% degli incassi fino al 30 aprile saranno destinati all’OMS
L’elaboratore 1016 Industries ha realizzato il primo modello della Lamborghini Huracan Evo in fibra di carbonio. Il 10% degli incassi ricavati da questo tuning fino al 30 aprile saranno devoluti all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo è un modo sia per aiutare a combattere il coronavirus che incentivare i clienti ad acquistare la supercar.
La fibra di carbonio riveste il cofano della Huracan ora più leggero di 3,6 chili rispetto a quello originale. Lo splitter invece diminuisce il proprio peso di 5 kg ed orna i nuovi parafanghi resi più rigidi e resistenti. Questi ultimi sono anche dotati di prese d’aria. Per quel che riguarda la zona posteriore, anche l’alettone è in carbonio e capace di sopportare una velocità oltre i 400 km/h. Inoltre sono stati alleggeriti anche il diffusore posteriore ed il sistema di scarico, ora in acciaio inossidabile.
Per quel che riguarda le prestazioni, abbiamo un motore V10 da 5,2 litri che rispetto al modello di serie ha una potenza maggiore di 20 cavalli che sono in totale 651. Le velocità massime che può raggiungere non sono state rese note ma sono sicuramente maggiori dei 325 km/h del modello di serie.
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