Un fotogramma della serie di videogame Superbike
I migliori videogiochi di moto: lo storico Excitebike, le serie MotoGP e Superbike, e il singolare MX vs ATV Reflex con controlli rivoluzionari.
L’industria dei videogiochi sembra preferire le quattro ruote alle due. La produzione di titoli che hanno al centro le corse in auto è decisamente più ampia rispetto a quelli dedicati al motociclismo nelle sue varie forme. In ogni caso, non mancano le occasioni per divertirsi.
Resta a suo modo storico, per esempio, Excitebike. Uscito a metà degli anni Ottanta, prevede che il giocatore debba controllare una moto da cross su un percorso ondulato. Un obiettivo semplice, ma con controlli tutt’altro che elementari.
Se Excitebike è diventato un classico dell’arcade, GP 500 della Melbourne House, pubblicato nel 1999 dalla MicroProse, insegue un compromesso fra gioco virtuale e realismo. Il gioco consente di scegliere solo tra i piloti della classe regina, e riproduce fedelmente i circuiti, lo stile di guida dei piloti e il comportamento della moto in relazione alla condotta dei giocatori. Inoltre, per la prima volta, la ripartizione di frenata è spalmata su due tasti diversi del joypad.
Nel 2000 arriva anche la prima versione di MotoGP, basato sulla stagione 1999 della Classe 500 del motomondiale. L’uscita dell’ultimo capitolo è prevista per il 23 aprile. Dell’italiana Milestone, che sviluppa il titolo ufficiale del Motomondiale, è anche il videogame sulla SBK. Superbike 2001, in particolare, è da molti considerato uno dei migliori di sempre per dettagli grafici e gameplay realistico.
Non ci sono solo le prove classiche sui circuiti in Moto Racer, ideato dalla francese Delphine e distribuito dalla Infogrames. Prodotto prevalentemente per pc, permette di cimentarsi in discipline differenti (Speed, Motocross, Freestyle, Trial e Traffic) su tracciati di qualità e difficoltà variegata.
Gli appassionati di corse fuori strada hanno particolarmente amato MX vs ATV Reflex, serie sviluppata dalla statunitense Rainbow Studios e pubblicata dall’austriaca THQ Nordic a partire dal 2005. L’edizione del 2010 risulta a suo modo unico, perché presenta una caratteristica che non si era mai vista prima nei videogame di genere. Il videogiocatore controlla il corpo del motociclista e la moto separatamente, con le due leve del joypad.
Infine, la Polyphony Digital, la stessa casa che progetta la serie Gran Turismo, ha pubblicato Tourist Trophy: The Real Riding Simulator. Arrivato sul mercato nel 2006, ripropone la magia di una corsa unica, che sarà oggetto anche del film di e con Eric Bana su Michael Hailwood. I giocatori possono affrontare l’emozione della corsa affascinante sull’Isola di Man con 120 moto diverse, tutte con licenza.
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