Coronavirus, chi può circolare a Pasqua e Pasquetta: tutte le sanzioni che si rischiano non rispettando i divieti
Purtroppo l’emergenza sanitaria da Covid-19 non è ancora finita. Le parole del premier Conte di ieri sera non hanno fatto altro che confermarlo, iniziando a parlare di iniziale e graduale ingresso nella Fase 2. Non ci si può permettere di vanificare i sacrifici compiuti nell’ultimo mese riaprendo improvvisamente le città. Soprattutto con l’arrivo delle festività di Pasqua e Pasquetta, con un buon tempo diffuso sulla nostra Penisola, si andrebbe verso un affollamento generale lunghe le coste e i posti turistici. La parola d’ordine resta prudenza. Ecco quindi che il lockdown viene prolungato al 3 maggio, cioè fino al termine dei consueti “ponti” delle festività. Niente fughe per una scampagnata o un picnic ma l’obbligo di restare ancora una volta a casa.
Per far si che le regole vengano rispettate le forze dell’ordine preparano una vera task force per controllare le strade, soprattutto nelle grandi città. Posti di blocco e verifiche a tappeto. Per Pasqua e Pasquetta rimarranno chiusi anche i supermercati, evitando quindi qualsiasi tipo di assembramento.
Per chi non rispetta le regole il Ministero dell’Interno ha previsto multe salatissime. Le sanzioni vanno da 400 a 3.000 euro per chi esce senza motivazione dalla propria casa, ma non è previsto nessun sequestro del mezzo. La denuncia scatterà invece solo per coloro che sono positivi al virus o che avranno dichiarato il falso sulla propria identità o motivazione di circolazione.
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Per quanto riguarda la possibilità di uscire anche durante le festività di Pasqua e Pasquetta, rimane in vigore l’obbligo di comprovare la motivazione attraverso l’autocertificazione. Se non è possibile stamparla si può compilare durante il controllo delle forze dell’ordine.
La circolazione è consentita per chi deve andare a lavorare, il settore medico non può fermarsi, compresi gli autotrasportatori di genere alimentari che continueranno con l’approvvigionamento. Andare a fare la spesa non sarà una scusa valida, visto che tranne rare eccezioni è prevista la chiusura completa dei supermercati per il 12 e il 13 aprile.
Per gli esercizi commerciali che non rispettano il lockdown sono previste sanzioni amministrative, oltre alla chiusura dell’esercizio da 5 a 30 giorni. In caso di reiterata violazione la sanzione verrà raddoppiata e la chiusura dell’attività passa a 30 giorni.
Ogni Regione può stabilire quali attività hanno l’esenzione per poter rimanere aperte. Generalmente farmacie, parafarmacie, tabaccai ed aree di servizio dovrebbero rimanere aperte.
I posti di blocco, in alcune aree strategiche, verranno effettuati sul 100% dei veicoli e non a campione.
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