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Cronaca

Guido Meda, morta la madre: il toccante post ricordo

Guido Meda, morta la madre: il toccante post ricordo su Facebook del noto giornalista di Sky Sport, voce inconfondibile della MotoGp

Guido Meda, morta la madre: il toccante post ricordo (Foto: Getty)

In questo contesto particolarmente ovattato per la crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo, purtroppo la vita va avanti e in certi casi termina, anche non per colpa del coronavirus. Un gravissimo lutto ha colpito nelle ultime ore il noto giornalista di Sky Sport, voce storica della MotoGp, Guido Meda. Ieri sera è morta la mamma Mariagrazia e l’ex volto di Mediaset ha deciso di dedicarle un toccante post ricordo su Facebook. Era una grande intenditrice di motori e di sport, competente e appassionata, così come sottolineato dal figlio e come mostrato nel video allegato all’ultimo pensiero. Un’intervista in cui si parla di Ducati, dei suoi piloti Dovizioso e Petrucci, con una grande lucidità e conoscenza della materia.

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Guido Meda, morta la madre: il toccante post ricordo su Facebook

Guido Meda, morta la madre: il toccante post ricordo (Foto: Facebook)

Il commovente ricordo della mamma su Facebook da parte di Guido Meda inizia così:

Addio mamma Mariagrazia. Grazie perchè sei stata un eternogeneratore di gioia, grazie perchè non volevi mai pesare, mentre invece eri sempre fondamentale. Grazie per avermi cresciuto, coccolato, protetto, sempre. Grazie per i tuoi infiniti “grazie” che facevano sì che chiunque capisse chi eri e ti volesse bene da subito“.

Il ruolo estremamente importante nella vita di Meda e si evince dalle sue parole cariche di affetto e sentimento:

Grazie per essere stata una madre così, una nonna così, persino una suocera così, capace di devastare i luoghi comuni sulle suocere. Grazie per averci sopportati con comprensione quando serviva e supportati con forza quando non ne avevamo abbastanza. Grazie per quella simpatia naturale, per le tempeste di baci di notte quando dormivamo, per le favole inventate sulla Alfa Giulia e la Fiat 124 che ancora ricordo parola per parola come le mie ninne nanne preferite; grazie per aver sempre pregato per tutti noi, che fossimo in giro in moto o ad un esame“.

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Angelo Papi

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