Formula 1, ricordate Hakkinen: che fine ha fatto l’ex campione del mondo

Mika Hakkinen è stato due volte campione del mondo nel 1998 e nel 1999. Oggi è co-fondatore di un’app per influencer sui social network

Formula 1, ricordate Hakkinen: che fine ha fatto l'ex campione del mondo
Formula 1, ricordate Hakkinen: che fine ha fatto l’ex campione del mondo

Ha corso dieci anni in Formula 1, con Lotus e McLaren. Ha vinto due titoli mondiali, nel 1998 e nel 1999. Ha incarnato al meglio il “sisu”, l’intraducibile qualità che i finlandesi traducono come un incrocio di responsabilità e coraggio. Ha rappresentato un’epoca della Formula 1, e scritto una storica rivalità con Michael Schumacher. “E’ stato il mio peggior avversario” ha detto in un’intervista nel 2017. “Ma ce n’è stata un’altra che mi ha fatto soffrire, correvamo insieme nei kart quando avevo 10 o 11 anni. Aveva un enorme talento, ma è successo qualcosa e poi è passata alle moto ma è caduta un paio di volte e la sua carriera è finita“.

Hakkinen in Formula 1, dalla Lotus alla McLaren

Dopo l’esperienza giovanile nei kart, Hakkinen vince il titolo in Formula Ford 1600 al primo tentativo, nel 1987. Due anni dopo, conquista anche il campionato britannico di Formula 3 con la West Surrey Racing.

Debutta in Formula 1 nel GP degli Usa 1991 a Phoenix, in Arizona con la Lotus-Judd, ma si è dovuto ritirare per un guasto al motore. Nel 1993, passa in McLaren, che monta il motore Ford. Scelto inizialmente come riserva, viene promosso come pilota ufficiale quando Mario Andretti annuncia il passaggio in formula CART. E si annuncia alla grande. E’ il gran premio del Portogallo, e Hakkinen batte il compagno di squadra Ayrton Senna in qualifica.

Alla gara successiva, in Giappone, conquista il primo podio. Rischia la vita per un incidente in Australia 1995, quando una gomma esplode ad alta velocità: si schianta contro un muro, finisce in coma ma sopravvive. Torna a correre, festeggia la prima vittoria al GP d’Europa a Jerez nel 1997. E’ il preludio al biennio più importante della sua carriera.

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I due titoli mondiali

Mika Hakkinen, con il suo casco dal disegno basico e i colori della bandiera finlandese, porta al titolo mondiale la MP4/13, la prima McLaren progettata da Adrian Newey. Il cambio di fornitore delle gomme, dalla Goodyear alla Bridgestone, fa il resto. Hakkinen vince otto gare su sedici in stagione, chiude a punti in 13. Completa la stagione con 100 punti, quattordici in più di Michael Schumacher.

L’anno successivo, con la MP4/14, la corsa al secondo titolo consecutivo è più difficile nonostante l’errore di Schumacher a Silverstone. Hakkinen festeggia il Mondiale solo all’ultima gara, a Suzuka, con due punti di vantaggio su Eddie Irvine.

L’addio alle corse e il rientro

Il finlandese lascia la Formula 1 nel 2001. Torna però a correre nel 2004, nel campionato DTM, con la Mercedes. Vince alla terza gara, a Spa-Francorchamps, e nel 2007, nella stessa categoria, si impone al Lausitzring e al Mugello. Annuncia il definitivo ritiro durante l’All Stars & Cars Tag 2007.

Mika Hakkinen oggi

Nel 2017, dopo 12 anni sotto il marchio Mercedes, Häkkinen ritorna come ambasciatore in McLaren. Ma la sua carriera non si limita agli interventi come ospite d’onore, al ruolo di commentatore per la televisione finlandese. Hakkinen, che col tempo ha rivelato ancor di più il suo humour e la sua elegante loquacità, è co-fondatore dell’app Inzdr. Sul sito ufficiale, la presenta come “la prima piattaforma di social-media di livello premium che consente opportunità di raccolta fondi e monetizzazione agli influencer e ai fan un accesso da insider alla loro timeline”.

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