Atlantia con Autostrade per l’Italia starebbe valutando l’ipotesi di richiedere un prestito garantito da SACE alla stregua di quanto potrebbe avvenire con FCA 
FCA non potrebbe essere l’unica grande azienda italiana a richiedere un prestito garantito dallo Stato nell’ambito dei provvedimento attuati dal Governo per fronteggiare l’emergenza economica scaturita in seguito alla pandemia da Coronavirus. Stando a indiscrezioni di stampa, anche Atlantia, la holding proprietaria di Autostrade per l’Italia spa, starebbe pensando di accedere ai finanziamenti previsti dal Decreto Liquidità.
Non solo Autostrade ma anche altre società del gruppo come Autogrill e Adr (Aeroporti di Roma) potrebbero essere coinvolte nel piano di prestiti che, secondo il Sole 24 Ore, ammonterebbe complessivamente a 2 miliardi di euro.
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Atlantia, richiesta di prestito e disputa sulle concessioni
Alla stregua della richiesta di FCA, anche quella possibile di Atlantia è destinata a suscitare qualche polemica. Se nel caso della Casa automobilista “pesa” la residenza fiscale in Olanda con il governo che si è impegnato a rilasciare il prestito richiesto a patto che gli interventi conseguenti siano effettuati in Italia, su Atlantia potrebbe influire la disputa sulle concessioni autostradali. 
La vicenda si trascina dal crollo del Ponte Morandi, a Genova, avvenuto il 14 agosto 2018. Da allora, il Movimento Cinque Stelle è in prima linea per la revoca della concessione, un provvedimento più volte annunciato ma lontano dalla formalizzazione a causa della complessità della vicenda che vede lo Stato contrapporsi agli operatori privati.
L’eventuale concessione del prestito ad Atlantia (se effettivamente sarà richiesto), sicuramente, contribuirà a riaprire un fronte politico, foriero di polemiche e accuse tra gli opposti schieramenti.
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