La FCA “olandese” chiede un prestito per Garanzia Italia: i dettagli della richiesta

FCA ha convocato gli azionisti per il 26 giugno ad Amsterdam. Intanto la società del Lingotto da cui dipende l’attività sul territorio nazionale, FCA Italy, ha chiesto di accedere ai prestiti del Garanzia Italia

FCA chiede prestito Garanzia Italia
FCA chiede prestito Garanzia Italia

Fiat Chrysler Automobiles ha convocato per il 26 giugno l’assemblea degli azionisti. Si terrà ad Amsterdam, sede legale della holding. Intanto la divisione italiana FCA Italy, che include le attività sul territorio nazionale del gruppo automobilistico, avrebbe chiesto un prestito da 6,3 miliardi a tasso agevolato, garantito da Sace e di fatto dallo Stato.

La società italiana del Lingotto, che ha fatturato quasi 28 miliardi nel 2018, avrebbe richiesto dunque di accedere a uno degli strumenti previsti nel pacchetto Garanzia Italia, come ha scritto Fabio Savelli su “L’Economia” del Corriere della Sera. Il pacchetto mette a disposizione 30 miliardi per le piccole e medie imprese, e gli altri 170 del plafond Sace alle grandi aziende.

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FCA Italy, la richiesta di prestito

FCA chiede prestito Garanzia Italia
FCA chiede prestito Garanzia Italia

Garanzia Italia permette di accedere a un prestito pari al 25% del giro d’affari dell’azienda. FCA Italy, nel cui bilancio rientrano anche gli stipendi e i relativi oneri dei 55 mila dipendenti che operano in Italia, ha chiesto un finanziamento di 6,3 miliardi di euro.

La richiesta, scrive Milano Finanza, sarebbe condizionata al rispetto di una serie di condizioni compreso il congelamento dei dividendi per l’anno 2019 ai soci, e il divieto di approvare ulteriori acquisti delle proprie azioni.

FCA, leader delle vendite in Italia, sta risentendo della contrazione del mercato dell’auto che ad aprile ha fatto registrare un crollo del 98% nelle immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2019. Tutto questo si combina poi con la trattativa per la fusione con Peugeot (PSA) che si dovrebbe completare entro il primo trimestre del 2021. Il gruppo nascente diventerebbe uno dei principali colossi del mercato automotive nel mondo. L’operazione ha generato un dividendo extra da 5,5 miliardi per i soci FCA, in cui rientra la Exor, la holding della famiglia Agnelli. Ma l’importo potrebbe essere ricalcolato.

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