Il futuro di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci in Ducati è ancora tutto da decidere. Al momento sono entrambi in scadenza di contratto e non è da escludere che entrambi possano partire. 
Il ritardo con cui partirà la stagione del Motomondiale, legato all’emergenza Coronavirus ancora presente su scala mondiale, sta permettendo a molti team di programmare con maggiore calma e scupolo il futuro. Tra questi, però, non c’è la Ducati, che appare ancora ferma al palo: sia Andrea Dovizioso sia Danilo Petrucci hanno infatti il contratto in scadenza. Se non si prenderà una decisione in tempi brevi, iniziare l’annata in queste condizioni potrebbe influire anche sulle loro prestazioni.
Per entrambi però il 2021 appare ancora tutto da scrivere. Il “Dovi“, a otto anni dal suo arrivo, potrebbe lasciare Borgo Panigale non senza qualche rimpianto. Il titolo mondiale non è infatti mai arrivato, anche se nel mancato raggiungimento dell’obiettivo ha influito anche la leadership, al momento indissoluta di Marc Marquez. Parzialmente diversa invece la situazione del collega, che si era detto favorevole a valutare con cadenza annuale la sua situazione, ma il salto di qualità che molti si attendevano da lui non è mai arrivato. 
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Regna l’incertezza sul futuro di Dovizioso e Petrucci
Ormai da qualche anno la Ducati tenta di inseguire la Honda e ridurre il gap, ma l’obiettivo non è mai stato centrato. Forse questo potrebbe essere quindi il momento per emttere in atto un deciso cambiamento di rotta, anche per quanto riguarda i piloti.
La scuderia italiana ha avviato qualche contatto con Maverick Vinales e Fabio Quartararo, entrambi in ottica Yamaha, ma nessuno dei si è rivelato interessato alla proposta. Nel frattempo, si sta provando a lavorare ancora più a lungo raggio con Jack Miller e Jorge Martin. Come riporta Motorionline, il primo dovrebbe essere promosso dal Team Pramac al Team ufficiale, mentre lo spagnolo, iridato in Moto3, potrebbe approdare proprio alla Pramac.
A questo punto resta da capire chi tra Dovizioso e Petrucci sia pronto a fare le valigie (e non è escluso che lo facciano entrambi). Ma correre in una situazione del genere non potrà che essere ancora più difficili, ben sapendo di come le motivazioni possano essere fondamentali per dare il massimo.
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