Dovizioso, futuro Ducati in bilico: spunta un altro team per il 2021

Andrea Dovizioso potrebbe pensare a un futuro lontano dalla Ducati a distanza di otto anni dal suo approdo. Spunta l’ipotesi KTM nel suo futuro.

MotoGP Dovizioso
(Getty Images)

Programmare in anticipo il futuro diventa fondamentale per competere ad alti livelli e in Ducati sembrano pronti a rispettare appieno questo assioma per provare a interrompere l’egemonia della Honda. L’accoppiata di piloti che guiderà la “Rossa nel 2021 è ancora tutta da decidere e non possono essere esclusi colpi di scena. A essere in bilico non è solo Danilo Petrucci, che ha il contratto in scadenza e dovrà quindi guadagnare direttamente con i risultati un eventuale rinnovo. Ma, a sorpresa, tutto da decidere è anche il destino di Andrea Dovizioso: il pilota è ormai arrivato all’età della maturità ed è in cerca di una soddisfazione che ancora non è riuscito a raggiungere in carriera. Dall’altro lato, anche la scuderia di Borgo Panigale inizia a essere stanca di dover assistere ai successi del team “rivale”, che nella scorsa annata ha trionfato in modo quasi incontrastato.

Almeno per ora il “Dovi” preferisce dare precedenza alla sua attuale scuderia per capire quali possano essere i piani. Ma, inevitabilmente, inizia anche a guardarsi attorno. E, forte della sua esperienza, le proposte non mancherebbero. La KTM avrebbe già preso contatti con il manager del forlivese per cercare di capire quali possano essere le sue intenzioni.

Andrea Dovizioso
Amdrea Doviioso (Foto: Getty images)

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Addio a Dovizioso – Chi al suo posto in Ducati?

Dover salutare un pilota dopo un sodalizio che dura da ormai otto anni non sarà semplice, ma pur non avendo ancora iniziato la stagione attuale, la strada sembrerebbe segnata. Il team italiano, che starebbe pensando anche a un piano di riduzione deglli ingaggi, avrebbe così intenzione di promuovere sulla moto ufficiale Jack Miller, che sarebbe ovviamente felicissimo di poter dimostrare il suo talento in sella a una moto così prestigiosa.

Difficile invece pensare che l’italiano possa essere disposto a rinunciare a una parte cospicua del suo ingaggio. Ora, infatti, potrebbe attendersi un gesto di piena fiducia da parte dei suoi dirigenti e pensare quindi che sia venuto il momento di guardarsi intorno in maniera concreta.

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