Max Verstappen non si è preparato per la stagione 2020 di Formula 1 solo con le gare virtuali durante il lockdown. “Ha portato auto private su piste vere” ha detto Helmut Marko. 
Non solo prove al simulatore e gare virtuali. Max Verstappen ha anche portato in pista, su circuiti veri, vetture private. Lo rivela Helmut Marko, consulente della Red Bull, in un’intervista a Osterreich. Marko ha spiegato che l’olandese non si è limitato a prendere parte alle serie di gare virtuali, con monoposto di Formula 1 o vetture a ruote coperte, diffuse durante il lockdown. “E’ in buone condizioni, ha voglia di tornare al lavoro” ha detto Marko, felice che il pilota si presenti alla partenza della stagione in Austria con un numero sufficiente di chilometri sui tracciati.
Le prove al simulatore, gli e-sports in genere, secondo Marko non bastano. “Ha partecipato a tante corse virtuali, si è divertito indubbiamente. Ma quello non è il mondo reale” ha detto.
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Verstappen carico: “La mia stagione migliore deve ancora venire”
Con appena sei giorni di test invernali e la lunga sospensione forzata per tutti per via del coronavirus, l’effettivo valore delle monoposto sarà un po’ una sorpresa per tutti. Il primo doppio appuntamento in Austria darà le prime risposte, le prime indicazioni anche sui valori delle vetture e sul livello di competizione in questa stagione. Anche per questo, aver testato anche i riflessi su circuiti veri e non solo virtuali rappresenta un valore aggiunto nella preparazione di Verstappen.
L’olandese è apparso particolarmente carico, motivato, ottimista. “Se continui a tenerti in forma e a curare il tuo corpo, puoi correre fino a quarant’anni” ha detto durante un’intervista con un marchio di abbigliamento, G-Star. Verstappen ha vinto otto gran premi finora in Formula 1 ma non si accontenta, punta al bersaglio massimo, alla conquista del titolo mondiale.
E’ pronto, ripete, a sfidare Lewis Hamilton, anche se molto dipenderà da quanto sarà davvero competitiva la red Bull in questa stagione. “Vorrei vincere quest’anno, ma non so se ne avrò la possibilità” spiega. Di una cosa, però, è convinto. “La mia stagione migliore – dice – deve ancora arrivare”
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