La Renault ha contribuito alla progettazione della Oxford Box, che aiuterà i medici a curare i pazienti contagiati dal coronavirus 
Si chiama Oxford Box il nuovo dispositivo approvato in Gran Bretagna per le cure dei pazienti affetti da Covid-19. Si tratta di una barriera che separai pazienti in intubazione e i medici che comunque possono facilmente raggiungere i tubi e le apparecchiature. In questo modo, le particelle non sono più libere di viaggiare nell’aria e si può ridurre la possibilità di contagio.
I tecnici della scuderia Renault hanno offerto una consulenza, vista la conoscenza della meccanica dei fluidi, fondamentale nella progettazione delle monoposto, lavorando insieme agli ingegneri del Silverstone Technology Cluster e all’unità di Simulazione, Insegnamento e Ricerca dell’Università di Oxford (OxSTaR).
La Oxford Box è stata approvata dal servizio sanitario nazionale in Gran Bretagna e sarà introdotta in quattro ospedali: il John Radcliffe, il Churchill e il Centro Ortopedico Nuffield a Oxford, l’Horton General Hospital di Banbury.
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Renault, come nasce la Oxford Box
“Abbiamo considerato la velocità, la direzione e il flusso dell’aria come avremmo fatto per una vettura di Formula 1” ha spiegato il principale responsabile della meccanica dei fluidi computazione dalla Renault, Paul Cusdin. “In questo modo abbiamo suggerito il migliore posizionamento, la forma e la grandezza ideali per offrire un livello di protezione vicino al 100% per il personale medico“.
La Formula 1, ha aggiunto, ha mostrato ancora una volta la capacità di applicare i suoi processi, la sua tecnologia per aiutare chi è davvero in difficoltà. Durante il lockdown, infatti, la Ferrari ha sviluppato un nuovo ventilatore polmonare mentre la Mercedes ha prodotto un respiratore.
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