Nuovo ponte di Genova, il viaggio della prima auto (Video)

In mattinata è avvenuto un momento storico: la prima auto ha attraversato il nuovo Ponte di Genova. Per l’apertura definitiva si attendono il collaudo e la posa dell’asfalto.

Nuovo ponte Genova

La giornata di oggi è destinata a segnare un momento importante nella storia del nostro Paese e non solo: a meno di due anni dal terribile crollo che ha causato decine di morti, il Ponte sul Polcevera a Genova ha ripreso finalmente vita. Alle 9.57 di questa mattina è infatti avvenuto il passaggio della prima auto, su cui si trovava Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, il Gruppo leader mondiale nella costruzione di grandi opere complesse che ha realizzato l’opera. Già scelto il nome con cui sarà indicata da ora in avanti la struttura: Viadotto Genova-San Giorgio.

L’azienda si sta avvalendo del contributo di Fincantieri e Italferr ed è riuscita a realizzare il tutto in tempi decisamente ridotti, smentendo così anche i più scettici. La soletta in calcestruzzo è ormai finita, a cui si aggiungeranno i pannelli fotovoltaici, che serviranno a garantire autonomia sul piano energetico con un occhio importante all’ambiente.

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Nuovo ponte di Genova – Inizia una nuova era per la città

Sarà comunque necessario attendere ancora qualche tempo per l’apertura definitiva al pubblico del nuovo ponte. L’ultimo passo che si attende è quello previsto per il collaudo della struttura (che dovrebbe avvenire il 20 luglio), fondamentale per renderla operativa a tutti gli effetti. A questo si deve poi aggiungere la posa dell’asfalto, indispensabile per il passaggio di auto e mezzi pesanti, in una delle zone che per tradizione è stata sempre una delle più trafficate nel nostro Paese, cruciale anche per molte aziende.

Salini, che ha avuto la possibilità anche di passeggiare lungo il percorso, non ha potuto non nascondere l’emozione provata: “Avevamo in partenza l’idea di realizzare un’opera differente dalle altre e l’obiettivo è stato raggiunto. Quello che aziende e istituzioni sono riuscite a fare a Genova deve servire da esempio per il Paese intero. L’Italia può finalmente ripartire e noi siamo pronti a dare il nostro contributo in questa fase cruciale“.

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