Assicurazione Auto, telecamere ZTL possono accertare mancata copertura

Il Ministero dell’Interno ha chiarito che l’assenza di assicurazione su un’auto sarà accertabile attraverso le telecamere della ZTL.

Telecamere
(Photo Mix – Pixabay)

Una circolare del Ministero dell’interno contro i furbetti dell’Rc Auto che adesso rischiano sanzioni elevate. La circolare in questione autorizza i comuni che dispongono di una zona ZTL (oltre 340 in Italia) a poter multare gli automobilisti che non sono regolarmente coperti da assicurazione. Nel dettaglio, le autorità, attraverso le telecamere poste all’interno della Zona a traffico limitato, potranno controllare se i veicoli, solo nel caso in cui non siano autorizzate a circolare nella ZTL, siano coperte da Rc auto. In caso contrario scatterà una multa da 868 a 3.471 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti della patente.

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Assicurazione auto, la mancata copertura accertabile anche attraverso le telecamere della ZTL

assicurazione auto
(Pixabay)

Da oggi tutti coloro i quali circolano senza la polizza RCA, rischiano di essere pizzicati dalle autorità. Ciò tramite controlli effettuati con le videocamere allocate all’ingresso delle Zone a traffico limitato. Il punto, da tempo dibattuto, era rimasto impigliato nelle farraginosità legislative che non chiarivano con esattezza i limiti di applicabilità della pratica.

Grazie ad una circolare che porta la firma del direttore centrale di tutte le specialità di Polizia, Armando Forgione, l’intricata matassa sulle telecamere della ZTL o degli autovelox per accertare l’assenza di assicurazione su di un veicolo è stata dipanata.

L’iter inizia nel lontano 2012 quando il Decreto Legge del 24 gennaio 2012, poi convertito nella legge 27/2012. Questi consentiva alle autorità di elevare sanzioni tramite l’impiego di telecamere installate per altro scopo (si pensi agli autovelox o ai dispositivi di controllo per le Ztl appunto). Ciò in conformità con quanto disposto dall’art. 193 del Codice della Strada ed in deroga all’art. 200 del medesimo che impone la contestazione immediata di un’infrazione. Utilizzando, in chiosa, gli strumenti previsti dall’art.201 del Cds.

Ad ulteriormente chiarire il direttore Armando Forgioni spiega che le modalità di accertamento, fuori dai casi per cui sono state installate le strumentazioni elencate all’interno dell’art.201, sono autorizzate nello specifico dai commi 4 quater e seguenti dell’art.193. Per tali tipi di accertamenti, aggiunge, non sarebbero necessarie approvazioni o omologazioni di sorta dal momento che già la posseggono in virtù del loro ordinario compito.

Forgioni all’interno della nota, però, si focalizza su un punto nodale. Lo straordinario compito di accertare la mancanza di copertura assicurativa non può avvenire su ogni veicolo. Presto spiegato il motivo: quei dispositivi, infatti, catturano esclusivamente l’immagine di un mezzo che ha commesso infrazione. Per facilitare la comprensione Forgioni si affida ad un esempio. Se si parla di telecamere atte a vagliare il rispetto della Ztl, eventuale controllo sull’assicurazione di un veicolo sarà effettuato solo su chi ha fatto ingresso nella zona a traffico limitato senza averne autorizzazione. Diversamente la sua presenza non sarà rilevata.

In ultimo nella nota si legge che la gestione dei vari dispositivi per l’accertamento su una carenza di copertura assicurativa sia affidata esclusivamente alla Polizia. In caso di accertata violazione è prevista una multa da 868 a 3.471 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti della patente. I metodi di ricorso saranno quelli ordinari.

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