Manca ormai davvero pochissimo al passaggio di Valentino Rossi alla Petronas. Parole importantu del team principal Razali: probabile che l’accordo tra le parti sia di durata biennale. 
Ormai non sembrano esserci più grossi dubbi sulla volontà di Valentino Rossi di proseguire anche nella prossima stagione. Pur dovendo concludere la sua esperienza con la Yamaha, potrà infatti continuare a gareggiare con il team satellite, la Petronas, pronta a metterlo nelle migliori condizioni per dare il massimo in pista. Su un aspetto il “Dottore” è stato chiaro: non è disposto a svolgere alcun ruolo di “facciata”, ma vuole esserci anche nel 2021 solo se avrà la garanzia di poter essere competitivo.
Negli ultimi giorni in cui le due parti hanno portato avanti la trattativa è però emersa una novità tutt’altro che irrilevante: il contratto che il pilota dovrebbe sottoscrivere dovrebbe essere valido per ben due annate (resta da capire se possa essere di un anno con opzione per il rinnovo di un altro anno). Nonostante questo, la trattativa non è stata semplice, anche se la scuderia non può che sentirsi onorata all’idea di poter avere tra le sue file uno che in carriera è stato in grado di vincere ben nove titoli mondiali. 
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Valentino Rossi alla Petronas – Inizia il conto alla rovescia
La Gazzetta dello Sport prima dell’inizio del weekend sembrava essere certa che la firma del “Dottore” fosse ormai arrivata, pur senza esserci stata l’ufficializzazione. Il team principal Razali e Maio Meregalli hanno però provato a smentire, anche se con un tono non troppo convinto.
Ora però il dirigente sembra essere di diverso avviso e ha pronunciato parole che lascerebbero poco spazio all’interpretazione. Questo il messaggio pubblicato sul suo profilo social: “Domani l’annuncio che i fan aspettavano“. Non ci sono chiari riferimenti a Valentino, anche se per molti sembrerebbe difficile pensare che possa parlare di altro. In fondo il suo ruolo all’interno della scuderia è ben noto.
Per i tantissimi fan del numero 46 l’adrenalina nelle prossime ore sarà certamente fortissima. Pensare che il proprio idolo, pur avendo superato ormai i 40 anni, sia pronto all’ennesima sfida della sua carriera, non può che generare emozioni. Almeno sulla carta il nove volte iridato non partirà tra i favoriti per il titolo, ma chissà che avere meno pressione addosso possa essere un fattore da giocare a suo favore.
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