La vittoria su tre ruote al GP Silverstone non è un caso unico nella carriera di Lewis Hamilton. Il racconto del precedente
Il successo al GP Silverstone, con l’ultimo giro completato su tre ruote, resterà uno dei momenti simbolo della carriera di Lewis Hamilton. “La Mercedes era impossibile da guidare” ha ammesso il sei volte campione del mondo. E’ un successo unico o quasi in Formula 1, ma non è la prima volta che si è trovato nella stessa situazione.
Gli era già successo a 18 anni, nella prima gara del campionato britannico di Formula Renault 2.0 del 2003, sul circuito di Croft, nel North Yorkshire. “La sospensione posteriore” ha ricordato Hamilton, come riporta il sito della rivista AutoSport, “saltò. Per cui, nelle curve a sinistra, guidavo con una ruota per aria” ha raccontato in conferenza stampa dopo il GP Silverstone.
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Nelle curve a destra, invece, la situazione sembrava quasi normale. In quella gara, un po’ come a Silverstone lo scorso weekend, “ero in testa al momento della rottura, e sono riuscito a chiudere primo al traguardo anche se non so ancora bene come. Naturalmente, qui a Silverstone è stato molto più estremo”. E i costi per la W11, ha ammesso, sono molto più alti di quelli per sistemare la Tatuus FR2000 del team Manor di allora.
Nel 2003 Hamilton non fu nemmeno l’unico ad avere problemi. Anche James Rossiter, successivamente pilota di riserva in F1 per Honda, SuperAguri e Force India, ha sofferto la rottura della sospensione posteriore, ma direttamente in griglia. Hamilton mantenne un vantaggio di 1,4 secondi all’arrivo. E dimostrò già a 18 anni di possedere le qualità giuste per diventare un grande campione.
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