Il primo che lo abbraccia al traguardo del MotoGp di Brno è Valentino Rossi, quello che lo ha scoperto, che gli ha insegnato molto e che gli vuole sinceramente bene. 
Un abbraccio sincero, di quelli che fanno emozionare anche un po’.
Nel MotoGP di Brno Morbidelli ha quasi vinto
Eppure Morbidelli non ha vinto, è arrivato soltanto secondo dopo aver condotto con un ritmo forsennato per oltre metà gara: “Sono sopraffatto dalla gioia e dalle emozioni – dice il pilota della Yamaha Team Petronas – perché credo che questo secondo posto valga quasi quanto una vittoria. Non ho nulla da rimproverarmi, ho fatto esattamente quello che volevo fare. Andare all’attacco fin dall’inizio, imporre il mio ritmo, cercando di stare là davanti quanto più possibile, possibilmente fino alla fine. Non ci sono riuscito ma credo di aver perso una splendida gara da un avversario che oggi aveva qualcosa in più e dunque non ho davvero nulla da recriminare. Complimenti a Binder, sono molto contento per la sua prima vittoria in MotoGP, ma lasciatemi ringraziare lo staff che sta dimostrando una volta di più che questa moto può essere molto competitiva e può giocarsela alla pari con chiunque”.
Il secondo posto di Morbidelli, sotto un certo aspetto, lenisce l’amaro in bocca per la mancata vittoria di Quartararo del quale forse si è parlato un po’ troppo dopo le due vittorie consecutive in Spagna: “Stiamo facendo un grande lavoro e la moto sta crescendo così come credo stia aumentando la mia personale confidenza con questo mezzo. Sento un grandissimo appoggio da parte della scuderia e dei fan e mi sento nel dovere di dover fare il massimo. Oggi il mio massimo è stato questo secondo posto che vale, almeno per me, quasi quanto una vittoria”.
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