Il campione del mondo, anche nel GP di Monza, dimostra ancora una volta tutta la superiorità sua e della Mercedes lasciando alle spalle il compagno di scuderia Bottas, un’eternità più indietro, tutti gli altri piloti. 
Un dominio quasi imbarazzante considerando il fatto che è stata la prima volta in cui la Mercedes non ha neanche potuto contare sulle mappature speciali. Lewis Hamilton inanella la sua 94esima pole position batte uno storico record della pista di Raikkonen diventando il pilota più veloce di sempre su un circuito di Formula 1 sulla base della velocità media di un circuito: 264.362 km/h.
Hamilton cannibale anche nel GP di Monza
Anzi, Lewis Hamilton considera le qualifiche di Monza un successo, nonostante le molte difficoltà. “Direi che è andata benino nonostante i problemi. Siamo sempre stati molto costanti e siamo riusciti a gestire la macchina in modo assolutamente perfetto. Ma non è stato facile, non è stata una passeggiata. Ci sono stati momenti di grande traffico nei quali era molto problematico riuscire a trovare la traiettoria giusta. In alcuni frangenti tante auto si sono sfiorate”… dice Hamilton commentando la sua qualifica.
La sua strategia anche in queste qualifiche, come sempre, è stata molto elementare. Attaccare e andare fino in fondo: “Con questa macchina posso davvero permettermi di essere sempre aggressivo. A Monza la chiave era cercare di mantenere una velocità di uscita dalle curve estremamente alta per poi spingere a fondo nei lunghi rettilinei. È una cosa che sono riuscito a testare nel corso delle prove libere che in queste qualifiche, soprattutto nel mio giro migliore, è riuscita davvero molto bene. Sono molto contento anche della strategia, di come abbiamo scelto i tempi per uscire che sono stati perfetti anche nella Q1 quando il traffico era veramente esagerato”.
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