Multe Auto, netturbini potranno sanzionare: le novità nel Dl Semplificazioni

Multe Auto: nel Decreto Semplificazioni potrebbe essere introdotto un articolo che andrà a implementare alcune disposizioni del Codice della Strada, permettendo anche ai netturbini di sanzionare le violazioni.

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(Foto: Pixabay)

I netturbini potranno multare le auto in divieto di sosta. Una modifica del Codice della Strada che potrebbe essere approvata nel DL Semplificazioni, infatti, consentirebbe la possibilità per gli operatori ecologici di emettere sanzioni a carico degli utenti della strada. Nel dettaglio, il sindaco di un Comune potrà affidare tale potere ai dipendenti di imprese municipalizzate o aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti e della pulizia delle strade.

Il loro compito sarà quello di dover accertare le accertare le violazioni effettive della sosta o della fermata. Stesso potere potrà essere affidato altresì a dipendenti comunali o a quelli di società, che siano pubbliche o private, adibite alla gestione delle soste regolamentate o dei parcheggi. Una sorta di rivoluzione decisa dal governo con l’ultimo Decreto, volta a voler semplificare la burocrazia, nonché casi particolari come questi.

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Multe Auto, novità con il Decreto Semplificazioni: i netturbini avranno potere sanzionatorio, i casi

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Come si legge su Quattroruote , nella fattispecie dei netturbini, quest’ultimi potrebbero multare l’auto o un altro veicolo se intralcia, effettivamente, lo svuotamento di un cassonetto o di altri supporti adibiti alla raccolta. Attenzione però in quanto, stando alla possibile normativa in approvazione,  i veicoli potenzialmente soggetti  a violazione potranno trovarsi non solo a ridosso dei punti di raccolta ma anche in aree limitrofe alle zone dove avviene solitamente l’attività di competenza. Inoltre, al fine di accertare le violazioni, sarà possibile utilizzare la tecnologia, come uno smartphone, per scattare una foto, che servirà da prova all’emissione della multa.

Nel provvedimento in approvazione viene stabilito anche che il personale, eventualmente adibito alle sanzioni, sarà sottoposto ad adeguata formazione per ottenere la qualifica da “pubblico ufficiale”. Altresi viene stabilito che la facoltà di elevare multe sarà concesso a persone senza precedenti penali.

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