Valentino Rossi preoccupato dalle gomme: la replica di Michelin

Valentino Rossi evidenzia come a volte cambi il comportamento della moto con le gomme in MotoGP. Ma Michelin respinge ogni insinuazione.

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Getty Images)

Il tema delle gomme è spesso al centro delle discussioni in MotoGP. In ogni stagione ci sono piloti che evidenziano delle problematiche e nel 2020 la musica non è cambiata.

Già dai test abbiamo visto Andrea Dovizioso commentare negativamente il nuovo pneumatico posteriore Michelin. E anche nel corso campionato ha dichiarato quanto sia complicato interpretare le gomme, visto che i comportamenti cambiano spesso. Dopo il secondo gran premio in Austria il pilota Ducati ha molto criticato il fornitore francese, che comunque ha respinto le accuse.

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Valentino Rossi e Taramasso: botta-risposta sulle gomme

Piero Taramasso Michelin MotoGP
Piero Taramasso (Getty Images)

Anche Valentino Rossi ha più volte evidenziato che ci sono delle difficoltà nello sfruttare gli pneumatici Michelin. Si trovava meglio quando c’erano quelli Bridgestone, non è un mistero. Ovviamente ci sono responsabilità anche sue e del suo team se le cose non filano lisce, lo ha riconosciuto lui stesso.

Dopo l’ultimo GP al Red Bull Ring, si è così espresso sull’argomento gomme: «Capita che una gomma a volte funzioni meglio e altre peggio, seppur non capiti spesso. Chiaramente dipende pure dal pilota, dal suo stile di guida e dall’assetto della moto. Però capita che lo stesso pneumatico vada bene su una Yamaha e sull’altra no. La situazione è complicata, anche se fa parte del motorsport».

Piero Taramasso, responsabile motorsport di Michelin, in un’intervista al Mundo Deportivo ha risposto anche alle affermazioni di Rossi e ai dubbi generali che aleggiano sulle coperture francesi in MotoGP: «Abbiamo standard qualitativi molto alti. Vengono effettuati controlli precisi sui materiali, nella fase pre e post montaggio, quando vengono portati nei circuiti. Il problema è che basta un minimo cambiamento affinché si comportino diversamente, ma ciò capita anche con il motore e le carene».

Il manager italiano ci tiene a sottolineare che Michelin produce un grande sforzo per dare ai team MotoGP degli pneumatici di qualità: «Negli ultimi quattro anni – spiega – non ne abbiamo trovati più di dieci che non funzionavano. Quando un pneumatico non funziona correttamente è almeno un secondo più lento di uno normale. Qui invece i piloti si lamentano quando ci sono 3 o 4 decimi di differenza».

Taramasso ha spiegato che bisogna considerare anche le temperature, che cambiano nelle varie sessioni. A volte vengono modificate delle cose sulle moto, dunque anche le gomme possono variare il comportamento di conseguenza. Ci sono diversi aspetti che influiscono: «La prima cosa che dicono i piloti – afferma – quando le cose non vanno bene è che è una gomma difettosa. Ma non è vero».

Il responsabile motorsport di Michelin è molto chiaro nella sua posizione. A suo avviso non esiste un problema gomme. Devono essere i team e i piloti a lavorare meglio per adattarsi e sfruttare al meglio le varie miscele.

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