La prima parte di stagione non è stata fortunata per Cal Crutchlow, costretto a finire nuovamente sotto i ferri a poche settimane dall’ultimo intervento. Il pilota ha pubblicato sui social l’immagine del suo braccio. 
Non è solo Marc Marquez, infortunatosi sin dalla prima gara e non ancora rientrato, a essere protagonista di un’annata davvero sfortunata in MotoGP. La buona sorte non ha assistito finora nemmeno Cal Crutchlow, che è stato costretto a finire nuovamente sotto i ferri a poche settimane dall’ultimo intervento. Questa la motivazione: intervento all’avambraccio per risolvere un problema di sindrome compartimentale.
Non si tratta di una situazione così inusuale per i protagonisti delle due ruote, visto che tutto questo si verifica a causa dello stress dovuto all’aumento del peso e della potenza delle moto. Soprattutto in frenata e nei cambi di direzione chi si trova in sella è chiamato a svolgere un grande sforzo che, a lungo andare, può finire per danneggiare il fisico. E l’operazione rappresenta l’unico modo per correre ai ripari in modo incisivo.
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Cal Crutchlow di nuovo operato: l’immagine social
Il britannico, al pari di molti altri colleghi, ama tenere un filo diretto con i suoi fan attraverso i social. Questa volta, però, non lo ha fatto pubblicando immagini della sua gara o di un allenamento, nè tantomeno durante il suo tempo libero. Il pilota della LCR ha infatti voluto mostrare il suo braccio così come è dopo l’operazione. Uno scatto non certamente adatto ai più sensibili. Instagram ha però consurato il contenuto.
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Nonostante tutto e l’incertezza relativa al futuro (Crutchlow non sa ancora con quale scuderia correrà nel 2021, a sostituirlo il prossimo anno sarà Alex Marquez), lui prova comunque a non mollare e a guardare con positività al futuro. “Amo quello che faccio e questo sport. Questo è la molla che mi spinge ad andare avanti e a non mollare nemmeno di fronte alle difficoltà – sono le sue parole -. Non sono ancora riuscito a rendere come vorrei, il feeling che si è instaurato con la moto non è ottimale. Io però non mollo, voglio essere ottimista. Ogni volta che salgo in sella non lo considero un lavoro e questo mi dà la forza di andare avanti”.
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