Dopo il disastro di Monza che lo ha visto uscire immediatamente dal GP di Monza con i freni in fiamme, Vettel torna a parlare. 
E lo fa con il sito tedesco Motorsport.com non appena arrivato al Mugello, con parole chiare sul futuro suo e della scuderia.
Vettel e il Calvario
Il pilota tedesco riconosce che quello che sta affrontando la scuderia è un autentico supplizio: “Stiamo pagando un tributo altissimo a problemi, scelte magari sbagliate e molta fortuna – dice Vettel – ma la strada che abbiamo davanti è questa. É un Calvario, e non mi risulta che ci fossero scorciatoie. Non possiamo concludere questa sofferenza prima del dovuto. Dobbiamo affrontarla tutta: fino alla fine”.
Un chiaro riferimento alla voce che voleva Vettel addirittura prossimo a concludere anzitempo la sua esperienza in Ferrari, che per altro si chiuderà alla fine di questa stagione. Senza che il tedesco abbia ancora un contratto per il prossimo anno.
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“Posso solo lavorare”
Difficile vedere aspetti positivi: “Come ho detto dopo la gara ci sono sempre aspetti positivi, in qualche modo bisogna trovarli. Ma questa è una situazione che riguarda tutti: non sono ferito solo io, o la dirigenza. Tutta la scuderia è coinvolta in questa situazione: ed evidentemente se i risultati sono questi ce lo meritiamo. C’è sempre un motivo. Se la macchina è così più lenta dell’anno scorso c’è un motivo. Ma qui bisogna cercare di chiudere la stagione nel modo migliore possibile. Io non vedo altre alternative”.
Al Mugello la Ferrari rischia di vedere trasformata la festa del suo GP #1000 in una beffa: “Non credo potranno esserci chissà quali miglioramenti rispetto a Monza. Ma è la nostra pista, abbiamo fatto tanti test lì, conosciamo quel circuito i i suoi dati meglio di chiunque altro. Cercheremo di sfruttare questo. E poi mancano ancora molte gare: andarmene? É chiaro che in questo momento preferirei essere da qualche altra parte ma ci sono aspetti che non puoi scegliere e che devi accettare per quello che sono. Io posso solo lavorare il più possibile per migliorare, almeno un pochino, questa situazione”.
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