Francesco “Pecco” Bagnaia al settimo cielo quando scende dalla sua Ducati al termine del MotoGP di Misano. 
Conquista un secondo posto che vale quasi quanto una vittoria al termine di un gran premio assolutamente straordinario, portato al traguardo dopo una grande rimonta.
MotoGP Misano con un Bagnaia arrabbiato
Rientrava in pista dopo l’infortunio di Brno, una frattura tibia-perone, un’operazione chirurgica e una lentissima rieducazione durata quasi cinque settimane, camminando tra box e pista con bastone e stampelle. Questo non ha impedito a Pecco Bagnaia di concludere una gara da eroe: “Credo di essere salito in paradiso di colpo, dopo avere passato alcune settimane all’inferno. Perché posso garantire che si sta davvero molto male quando sei infortunato e sei costretto a vedere tutti i tuoi compagni e colleghi che girano regolarmente. È stato un periodo molto difficile, molto duro. Ho dovuto fare ricorso a tutta la mia forza mentale per cercare di risalire sulla moto ed essere competitivo nonostante la fatica e il dolore”.
Bagnaia ringrazia: “Questo risultato mi ripaga di questa settimana di difficoltà e di durissimo allenamento. Voglio condividere la gioia di questo podio con i medici che sono stati straordinari per come mi hanno curato e riportati in motocicletta e con la mia famiglia che mi stata straordinariamente vicino. Senza di loro, senza la mia fidanzata, sarebbe stato tutto ancora molto più duro”.
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“Bravo Morbidelli”
L’ostinazione non è stata l’unica forza che Francesco Bagnaia ha dovuto chiamare in campo: “C’è voluta anche molta rabbia, quando sei arrabbiato perché sei convinto di avere subito un’ingiustizia che non è colpa di nessuno ma magari solo del destino, puoi anche trasformare questa energia in qualcosa di buono che oggi è venuta fuori. Oggi in pista ho dato veramente tutto sono convinto che non potesse andare meglio di così. Vincere? Sarebbe stato un miracolo arrivare la vittoria, forse se la gara s’fosse durata ancora un po’ avrei avuto qualche possibilità di raggiungere anche Morbidelli e superarlo. Ma Franco merita questa vittoria e sono molto felice per lui.
É il suo primo podio: “Io mi godo questo secondo posto che il primo della mia vita in MotoGP e che vale oro, è un traguardo per il quale ho lavorato molto duramente. È una vittoria buona, sana, come una bella amatriciana come quelle che fa mia mamma”.
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