MotoGP, Valentino Rossi e il ritiro: la rivelazione della madre. Stefania Palma ha parlato dell’ultimo week end a Misano e ha confessato un aspetto importante del finale di carriera del “Dottore” 
Valentino Rossi ha dimostrato nell’ultimo week end di Misano di potersi ancora giocare le proprie carte per il podio in MotoGP. “Il Dottore” ha lottato fino alla fine con Mir per chiudere un trio tutto italiano davanti a tutti a San Marino. Quel che conta però sono le ottime sensazioni che il 46 ancora dimostra di provare in moto. Sul circuito Marco Simoncelli la sua Academy ha trionfato in tutti i sensi, con Morbidelli e Bagnaia in top class e con la tripletta Marini, Bezzecchi, Bastianini in Moto2. Un motivo di orgoglio anche per la famiglia Rossi, in grado di esprimere un altro componente capace di lottare per il vertice.
Proprio per questo è stata intervistata alla Gazzetta dello Sport, Stefania Palma, la mamma di Vale e Luca, al settimo cielo per quanto visto.
“Luca era considerato il fratellino minore ma adesso devo dire non più. Per lui non è stato facile affrontare un mondo dove Valentino è così importante. Invece passo dopo passo e in grande silenzio è riuscito a crescere nel migliore dei modi. Sin da piccolo è stato molto testardo, quando si mette qualcosa in testa alla fine arriva a dama“.
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MotoGP, Valentino Rossi e il ritiro: secondo la madre avrebbe voluto chiudere in Yamaha Factory
Stefania Palma ha svelato anche le differenze tra i due figli: “Valentino per me è più fantasioso, Luca non ho ancora capito bene che tipo sia. Ma tutti e due hanno qualcosa di speciale. Non so se potrà lottare per il titolo della Moto2 ma non mi interessa, l’importante è partecipare e fare il meglio. Luca ha dimostrato di poter fare grandi cose a Misano”.
Poi un passaggio molto importante sul finale di carriera del “Dottore”: “La sua volontà era quella di finire nel team ufficiale della Yamaha. Non aveva preso in considerazione questo cambiamento con la Petronas, ma la sua motivazione resta altissima”.
“Ha sempre creduto nella possibilità del decimo titolo, lui ha bisogno di motivazioni altissime per non avvilirsi”.
Un passaggio anche sul rapporto con i vertici della casa dei tre diapason: “Gli ho consigliato di parlare direttamente con i vertici giapponesi, non per scavalcare qualcuno ma per far vedere quanto ci tenesse. I cambiamenti sulla M1 sono andati verso un’altra direzione, senza prendere in esame quanto lui aveva proposto. Sono sicura però che alla fine nonostante tutto riuscirà a dare il massimo anche così, come ha sempre fatto“.
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