MotoGP, Jorge Lorenzo e l’addio alle corse: il motivo spiegato ai follower

Jorge Lorenzo risponde piccato ad alcuni follower, che sono arrivati a prenderlo in giro per il tanto tempo libero che ha ora grazie all’attività da collaudatore.

Jorge Lorenzo
Jorge Lorenzo (Foto: Getty Images)

Jorge Lorenzo è al momento impegnato come collaudatore per la Yamaha, attività che ha deciso di intraprendere dopo avere deciso di appendere il casco al chiodo ma volendo comunque restare in quello che per anni è sempre stato il suo mondo. Le limitazioni relative al lockdown hanno però ridotto il suo contributo dato alla scuderia, ma almeno per ora non sembra intenzionato a modificare i suoi piani. Recentemente il maiorchino sembrava essere sul punto di tornare in pianta stabile in pista grazie al contatto che c’era stato con la Ducati, ma la trattativa non si è mai concretizzata.

Chi pensava che questi mesi potessero averlo spinto a ripensare alla scelta presa un anno fa si sbaglia. La collaborazione con la scuderia giapponese, a cui è stato legato a lungo da pilota, non è considerata da lui come una diminutio. Anzi. E ha voluto ribadirlo chiaramente ai suoi follower, che gli hanno posto diverse domande attraverso i social.

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Jorge Lorenzo e il suo futuro in MotoGP: lo spagnolo ha le idee chiare

Il carattere durante gli anni trascorsi in pista non è mai mancato a Jorge Lorenzo, che non ha avuto grandi problemi nell’esprimere le sue opinioni. E lui non si è smentito nemmeno ora, quando è stato invitato dai suoi follower a chiarire quali siano i suoi programmi per il futuro.

C’è stato chi, forse pensando di non ricevere risposta, lo ha preso in giro per il troppo tempo libero che ha ora. Ma per il maiorchino questo non è un problema, anzi. Il ‘Martillo’ ha sottolineato di avere Tutto il tempo del mondo (o quasi)”.

Non è mancato chi ha ritenuto eccessiva la sua personalità, sottolineando come lui in diverse occasioni si sia mostrato poco umile. Ma per Jorge questo non può certamente essere considerato un difetto: ““L’umiltà non vince i campionati, altrimenti ci sarebbero milioni di umili campioni. Non corro perché non voglio, non perché non posso – ha tuonato Lorenzo – come tester mi sento felice, appagato, mi trattano bene e ho molto tempo libero, cosa posso chiedere di più alla vita?“.

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