Jorge Lorenzo e il ritorno in Ducati: il pilota risponde a Tardozzi

Jorge Lorenzo torna a parlare del suo ritorno in Ducati, che secondo Davide Tardozzi non è mai stato qualcosa di concreto. Ma lui smentisce.

Jorge Lorenzo MotoGP Ducati
Jorge Lorenzo (Getty Images)

Probabilmente non vedremo più Jorge Lorenzo correre in MotoGP. Per il 2021 non ci sono selle importanti a disposizione e dunque il maiorchino non tornerà in griglia.

C’erano stati dei rumors su un possibile ritorno in Ducati, ma niente si è concretizzato. Possibile che il cinque volte campione del mondo continui a fare il tester Yamaha, con la prospettiva eventuale di disputare alcune gare da wildcard. Avrebbe dovuto già farle nel 2020, però l’emergenza Covid-19 ha cambiato lo scenario.

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Ducati, Jorge Lorenzo replica a Tardozzi

Davide Tardozzi MotoGP Ducati
Davide Tardozzi (Getty Images)

Lorenzo nei giorni scorsi aveva dichiarato di essere stato vicino al ritorno in Ducati. Aveva dialogato con Gigi Dall’Igna, però nelle fasi finali delle negoziazioni si è tirato indietro. La sua versione è stata smentita da Davide Tardozzi, team manager ducatista, il quale ha asserito che c’è stato solo uno scambio di battute e non una trattativa vera.

Il maiorchino, intervistato da Motosan.es, ha risposto alle dichiarazioni di Tardozzi e ribadito la sua posizione sull’argomento: «La possibilità di tornare c’era e stava per concretizzarsi, ma io mi sono tirato indietro all’ultimo momento. Capisco che non vogliano ammettere una cosa che non giova alla squadra, perché alla fine avranno altri piloti, Ma non permetterò che la mia parola venga messa in dubbio e non voglio passare per quello che inventa o modifica la realtà».

Il cinque volte campione del mondo ribadisce la propria versione dei fatti, confermando di essere stato a un passo dal rientro in MotoGP con Ducati. Jorge sull’argomento ha aggiunto: «Mi sono sempre caratterizzato per essere sincero e mi sono guadagnato della credibilità durante la mia carriera. La trattativa esisteva e non si è concretizzata perché alla fine ho cambiato idea. Mi è dispiaciuto comunicarlo a Dall’Igna. Tardozzi e le altre persone sapevano tutto».

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