Codice della Strada, obbligo PEC per gli automobilisti: le finalità della proposta

Una delle proposte previste nel nuovo Codice della Strada riguarda l’obbligo di PEC per gli automobilisti, utile in caso di invio di contravvenzioni.

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(StartupStockPhotos -Pixabay)

Ormai da qualche tempo il governo è al lavoro per introdurre un nuovo Codice della Strada, che possa contenere diverse modifiche volte a aumentare il livello di sicurezza tra gli automobilisti, anche se non tutte le proposte sembrano essere ritenute utili allo scopo. Tra le idee allo studio l’obbligo per ognuno di essere in possesso di una PEC, la casella di posta elettronica certificata che ormai da tempo viene utilizzata dai professionisti. A suggerire il cambiamento è il CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, convinto che questo possa essere il sistema più pratico e affidabile per poter inviare le contravvenzioni.

Attraverso la posta tradizionale, infatti, potrebbe esserci il rischio che la comunicazione non possa arrivare a destinazione o che possa farlo quando i termini previsti per il pagamento sono ormai superati.

quarantena multa
Multa (Getty Images)

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Obbligo di PEC nel nuovo Codice della Strada: perché può essere utile

Chi da tempo ha una casella di PEC sa bene come questa funziona: quando viene inviata una email tutto è tracciabile e non possono esserci dubbi non solo sul fatto che il messaggio sia arrivato a destinazione, ma anhe sulla lettura da parte della persona a cui è rivolto. Utilizzare questo metodo per una multa potrebbe rivelarsi quindi provvidenziali sia per chi la invia sia per chi riceve.

Le multe vengono considerate consegnate anche se il messaggio non viene letto; da quel momento parte il conteggio dei tempi da rispettare per il pagamento. A beneficiare di questo sistema sarebbe innanzitutto l’automobilista: il risparmio stimato sarebbe di circa euro di spese di notifica comprese in ogni contravvenzione, previste per la spedizione tramite raccomandata A/R.

E’ bene comunque precisare che una norma di questo tipo non rappresenta una novità assoluta per tutti. A partire da oggi, 1° ottobre, infatti, i professionisti iscritti al proprio Albo sono chiamati ad essere in possesso di un indirizzo di posta certificata per le comunicazioni professionali. Se loro dovessero subire una contravvenzione per una violazione del Codice della Strada dovranno notificare il verbale direttamente all’indirizzo di posta certificata indicata. Non avere un’apposita casella avrebbe conseguenze pesanti non solo ai fini della propria licenza di guida; si rischierebbe infatti la sospensione dall’Albo.

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