Ferrari, Camilleri si dimette: John Elkann AD ad interim

La conferma della tarda serata di ieri, Louis Camilleri lascia il ruolo di amministratore delegato della Ferrari: lo sostituisce John Elkann

Ferrari Camilleri
Ferrari Camilleri, al centro, AD della Ferrari dimissionario (Getty Images)

Un energico scossone per la Ferrari che ieri sera, quando le Borse erano ormai chiuse, ha annunciato l’addio dell’amministratore delegato Louis Camilleri.

Ferrari, l’addio a Camilleri

Tecnicamente Louis Camilleri, reduce da un periodo molto complicato nel corso del quale ha dovuto lottare molto duramente contro il COVID, si è dimesso. In realtà, da quanto si è appreso da fonti vicine a Maranello, la voce di un possibile addio dell’amministratore delegato si era già diffusa nei giorni scorsi. Ma era stata messa a tacere proprio per evitare una reazione negativa da parte delle Borse.

Camilleri, 65 anni, si dimette ufficialmente per motivi di carattere personale dopo essere stato presidente del board dal 2018. Aveva sostituito Sergio Marchionne, scomparso prematuramente dopo una breve e drammatica malattia. Contestualmente l’ex AD della Ferrari si è dimesso anche dal consiglio di amministrazione del colosso del tabacco Philip Morris del quale era al vertice da diverso tempo.

LEGGI ANCHE > La Ferrari saluta Sebastian Vettel: “Grazie Seb”, i tweet dedicati al tedesco

Scelta di vita

Dietro alle dimissioni ci sarebbe una decisione personale di Camilleri, 65 anni, ormai da diverso tempo bloccato in America e ricoverato per diverse settimane. Le sue funzioni saranno assunte ad interim dal presidente della Ferrari John Elkann, incaricato non solo della gestione istituzionale del brand ma anche della sua quotidianità amministrativa. Per lo meno fino a quando non verrà individuato un candidato ideale per la sostituzione.

Di fatto Camilleri avrebbe preso una decisione drastica: non solo dimettersi dalle sue cariche ma anche ritirarsi dall’attività lavorativa. Un pensionamento dorato. Il manager ormai è guarito, e vuole dedicarsi completamente alla famiglia e alle sue passioni personali. Girerà il mondo tra alcune delle sue residenze preferite, Bahamas, Giappone, Egitto, Malta. Continuerà a vivere a New York vicino ai suoi tre figli, godendosi il suo meraviglioso attico di Manhattan che secondo le riviste specializzate in arredamento è una delle più belle di tutta la città.

LEGGI ANCHE > Ferrari, Elkann smorza la crisi: fiducia a Binotto ed elogia… Hamilton

Ferrari Camilleri
Louis Camilleri a Monza in occasione della vittoria di Charles Leclerc dello scorso anno (Getty Images)

Le parole di John Elkann

La comunicazione è stata ufficializzata a tutti i dipendenti della Ferrari da una lettera firmata da John Elkann che ha voluto dare così un segnale forte della presenza sua e del gruppo proprietario: “Ringraziamo Louis per il lavoro che ha fatto in questi due anni non facili. So che per lui è stata una decisione difficile, ha preso il timone in un momento molto  complicato dopo la prematura scomparsa di Sergio. Il suo impegno è stato totale, ha raggiunto risultati superiori a quelli che si era prefissato. Proseguiremo con quella strategia”.
Camilleri è stato un manager attento, cauto, poco incline alle confidenze e ai rapporti con i media. Sapeva di non essere un grande esperto di corse. Ma era un drago della finanza e in un momento di grande incertezza ha portato risultati insperati sotto l’aspetto finanziari dando il suo OK per alcuni progetti che caratterizzeranno il futuro del marchio. Tra i quali la creazione del primo SUV di casa Ferrari.

Impostazioni privacy