Aston Martin va controcorrente: auto a motore termico oltre il 2030, il piano

L’Aston Martin controcorrente: la produzione del motore termico andrà oltre il 2030. Partnership con la AMG

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Aston Martin (Getty Images)

L’Aston Martin va controcorrente. Il marchio inglese, che l’anno prossimo tornerà con il suo brand in Formula 1, non ha alcuna intenzione di dire addio al motore termico, tantomeno in futuro. Molte le aziende che hanno già programmato il cambio definitivo, da rendere esecutivo entro il 2030 ma anche entro il 2025 quando entreranno in vigore le norme anti inquinamento Euro 7. La casa automobilistica inglese, però, non vuole sentire da quell’orecchio. Gli inglesi hanno annunciato dell’intenzione di continuare con il motore termico anche oltre quella data, con il chiaro obiettivo di voler “preservare” i suoi clienti ed il brand per rispettare le tradizioni.

Lawrence Stroll, il CEO di Aston Martin ha spiegato come “il 5% almeno del nostro fatturato sarà caratterizzato dai motori termici”. Una dichiarazione netta e decisa che sgombera il campo da ogni possibile dubbio sul marchio inglese. Ha anche ammesso, però, come dopo il 2050 non sa cosa possa accadere.

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Aston Martin, il motore sviluppato “in casa”

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Aston Martin (Getty Images)

Ed il marchio inglese ha anche spiegato come sarà rafforzata la partnership con la Mercedes-AMG; i motori della casa saranno, però, personalizzati e quindi differenti da quelli in dotazione alla Casa di Stoccarda. Motori ad alte prestazioni per la casa inglese, sia a combustione interna che elettrica, per affidarsi ad una “certezza” nel passaggio graduale ai motori ad emissione zero.

Al momento, l’Aston Martin monta i motori 4.0 litri V8 biturbo che monta la Mercedes GT 4 porte 73 S e sarà questo anche nella futura fornitura. Grandi interrogativi, però, a questo punto restano sul 3 litri V6 biturbo prodotto dalla casa inglese per una vettura che avrebbe dovuto avere il motore in posizione centrale, senza dimenticare il 6 litri Aston Martin V12.

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